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Intel dopo Ivy Bridge sarà  tempo dei chip per computer supersottili

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Intel guarda al futuro e sta già pensando al successore dell’architettura Ivy Bridge. La nuova architettura, nome in codice Haswell è prevista per il 2013 e rappresenta la terza fase di prodotti che consentiranno a detta del produttore la realizzazione di Ultrabook e il rinnovamento delle funzionalità dei notebook in design ultrasottili e leggeri, caratterizzati da tempi di risposta rapidi e una maggiore sicurezza. Con “Haswell”, Intel intende cambiare il TDP dei notebook mainstream, dimezzando il consumo energetico dei microprocessori rispetto ai parametri attuali. L’idea di Intel è un approccio SoC (System on Chip) con tutti i componenti del sistema (CPU, GPU e chipset) integrati in un singolo chip costruito sfruttando transistor tri-gate e il processo produttivo a 22 nanometri.

Questo approccio consentirà di ridurre le dimensioni di notebook: i produttori hardware potranno sfruttare chassis sottili, incrementare l’autonomia e la portabilità. Particolare interessante è la presenza d’istruzioni AVX2 (Advanced Vector Extensions 2), ideali a detta di Intel per velocizzare operazioni di editing delle immagini, elaborazione video ma anche database soluzioni per il rilevamento facciale (sempre a patto che i software siano scritti per sfruttarle). Se tutto questo ancora non vi convince, tenete duro fino al 2014, anno per il quale è previsto l’arrivo dell’architettura Rockwell, con processo produttivo di costruzione a 16 nanometri.

 

[A cura di Mauro Notarianni]

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