Buone notizie per gli appassionati di giochi: Duke Nukem Forever sarà rilasciato anche per Mac. La versione per la piattaforma della Mela di quello che è il sequel più lungamente atteso, probabilmente, della storia dei videogiochi, protagonista di una infinita serie di docce scozzesi con annunci poi prontamente ritirati dopo pochi giorni tanto da trasformarlo in un sinonimo di vaporware, è stata annunciata oggi da Aspyr.
Duke Nukem Forever è probabilmente la maggior release dell’anno non solo per la lunghissima (15 anni) attesa tra il precedente capitolo (Duke Nukem 3D) e quello attuale, ma per il formidabile impatto che la saga ha avuto sulla storia dei videogiochi, impatto che non si percepisce senza ripercorrere brevemente la sua storia in parte anche travagliata.
Il debutto di Duke Nukem avvenne nel 1991 per Pc, a poca distanza dal lancio di Doom, ma “Il Duca” non si limitava ad seguire pedissequamente il suo predecessore, ma ne deviava il corso aggiungendo per la prima volta una personalità ben precisa al protagonista. L’atteggiamento caricaturizzava quello dei super-eroi alla Schwarzenegger ai quali ammiccava anche con battute sarcasitiche (immortale il “Come Get Some…”, “forza venite a prendervene un po'”, sottointeso di piombo, quando si impallivano con un fucilone a pompa i maiali mutanti che a frotte infestavano tutti i livelli). Per la prima volta i giocatori non erano proiettati in universi tanto fantastici quanto lontani dalla realtà ma nei sobborghi di una metropoli, all’interno di un cinema, di un bar karaoke e via via verso ambienti di gioco diversissimi uno dall’altro, qualcuno anche trasgressivo per l’epoca (c’erano persino locali di lap dance) e chiaramente ispirati a un B movie. Duke, altra novità e fattore che rendeva il tutto più personale, aveva persino un volto: lo si vedeva riflesso negli specchi dei bagni e gli ambienti dove avvenivano le sparatorie erano devastati dagli scontri a fuoco.
Complessivamente le release con protagonista il grossolano, machista, ruvido, non troppo intelligente, manesco e politically incorrect eroe sono state tre: Duke Nukem, Duke Nuklem e Duke Nukem 3D, quest’ultimo di grande successo anche in edizione Mac.
La nuova versione è un vero e proprio sequel proprio di Duke Nukem 3D con l’eroe che si trova di nuovo a doversi sbarazzare degli invasori di una razza aliena. La meccanica di gioco è la stessa dei precedenti capitoli della serie; si tratta di uno sparatutto in cui usiamo diverse armi che impugniamo due a due. Non manca la prevedibile dose di humor salace, un abbondante tocco di misoginia (che è costato alla nuova, come alle vecchie, edizione più di qualche critica) e alcune trovate come la “Ego bar”, una sorta di barra dell’armatura che però qui rappresenta l’autostima di Duke che scende quanto viene colpito, fino a renderlo vulnerabile.
L’accoglienza della critica per Duke Nukem Forever non è stata del tutto positiva; alcune importanti realtà del settore dei videogiochi hanno anzi criticato la giocabilità e il sistema di controllo e in qualche caso anche la grafica e la velocità di caricamento dei livelli. Nonostante questo le vendite, per merito anche di un’aggressiva e massiccia campagna di marketing che non andava troppo per il sottile nella raffinatezza del messaggio (nelle città americane hanno circolato per giorni mezzi pubblici con il volto di Duke e la scritta: “Questo bus è grande, ma io ho qualche cosa di più grande”) sono state alte ed è probabile anche anche la versione Mac sarà molto richiesta
Il lancio del gioco Mac con protagonista il Duca è previsto per agosto; è possibile ordinare una copia fin da subito con il 10% di sconto, ma sarà possibile comprare anche su Steam e giocare in rete con chi ha la versione per Windows. Aspyr vende alcuni dei suoi giochi, anche se principalmente alcuni dei meno recenti, su Mac App Store ma al momento non c’è menzione nel comunicato con cui è stato annunciato il porting di un lancio sul negozio digitale di Apple.
Il costo dell’edizione in scatola è di 37,12 euro e di 36,37 euro per la versione download.