Hai un iPad? Devi pagare per leggere il sito. La scelta, sicuramente controversa e che sta già facendo discuture, di bloccare chi ha un tablet della Mela impedendo la visione delle notizie liberamente accessibili a chi usa altri dispositivi, arriva dal New York Post, un tabloid molto votato alle notizie scandalistiche e al gossip, pubblicato a Manhattann e con una importante tiratura nella città americana. Da ieri chi da un iPad prova a visitare www.newyorkpost.com viene reindirizzato ad App Store da dove dovrebbe scaricare l’applicazione ad hoc per leggere il giornale in edicola e per consultare il sito Web.
L’aspetto più problematico della decisione del giornale è proprio in questo secondo aspetto: l’obbligo di comprare un’applicazione per leggere un sito che se fruito da un computer, da un cellulare Android o Windows 7 Mobile è persino da iPhone è gratis. L’aspetto incomprensibile della scelta, invece, è che se al posto di Safari si usa Opera o Skyfire e diversi altri navigatori alternativi il sito era e continua a risultare accessibile come in precedenza.
Fino ad oggi non risulta che esistano altri giornali di una certa visibilità ad avere compiuto una scelta tanto radicale quato quella del New York Post; in Italia alcuni siti di testate giornalistiche non sono visibili se consultate su rete cellulare ma questo per decisione dell’operatore mobile e non del giornale stesso.
Intorno all’argomento tra gli utilizzatori americani di iPad si sta creando un acceso dibattito che si focalizza in particolare sulla decisione di penalizzare una nicchia di utenti sulla base del dispositivo utilizzato. In discussione anche l’efficacia reale di questa sorta di “posto di blocco”; numerosi osservatori ritengono che l’unico effetto che il New York Post otterrà sarà quello di veder calare il numero delle visite al sito senza veder crescere gli abbonati all’edizione digitale (per la quale per altro non esiste la possibilità di comprare un solo numero).