Anche l’ultima grande casa discografica ha firmato. Apple ora ha nelle mani contratti validi per lo streaming di musica “on the cloud” con tutte le principali etichette del mercato mondiale: Sony, Emi, Warner e, appunto, Universal che nel corso delle ultime ore, buona ultima, ha messo la sua sigla in calce al documento che concede a Cupertino di dare il via ad uno dei servizi di iCloud. A raccontare gli ultimi e decisivi sviluppi di un percorso cominciato molto tempo fa, probabilmente ancora prima che Apple definisse nel dettaglio la sua strategia, è C/Net che si è dimostrato molto informato in materia.
Il sito americano aggiunge anche alcuni interessanti e finora inediti dettagli. La musica “sulla nuvola” inizialmente sarà solo quella acquistata da iTunes; in particolare il sistema sarà in grado di farci ascoltare tutte le canzoni comprate dal negozio on line da qualunque dispositivo che sarà autorizzato con il nostro account: iPhone, iPad, iPod touch, Mac e Apple TV. In futuro, dice il sito di notizie tecnologiche, sarà anche possibile caricare canzoni acquisite in altro modo, ad esempio da un CD.
Un’altra indiscrezione che fornisce qualche lampo sul futuro di Apple e dei suoi servizi deriva dalle previsioni di avvio della musica su iCloud; il sistema non verrà avviato lunedì stesso, giorno dell’annuncio, ma arriverà comunque “presto”. A fronte di questa affermazione viene da chiedersi se anche gli altri non ancora rivelati pezzi del puzzle di iCloud sono destinati ad essere resi disponibili in un momento successivo.