Nel corso degli anni, l’industria ha aumentato la larghezza di banda del bus, passando dallo standard PATA fino allo standard SATA da 1,5 Gb/s e da 3 Gb/s per tenere il passo con la richiesta di velocità di trasferimento più elevate. L’evoluzione successiva della larghezza di banda del bus è stata raggiunta con l’introduzione di nuovi dischi rigidi SATA da 6 Gb/s (SATA 3.0).
Other World Computer riporta che l’aggiornamento firmware per i nuovi iMac rilasciato ieri da Apple attiva una miglioria non ufficialmente annunciata: l’ottimizzazione delle performance dei drive SATA installati internamente, sbloccando le complete potenzialità 6Gb/s permesse dal SATA 3.0. Apple ha rilasciato anche un update firmware per i nuovi MacBook Pro ma non è ancora chiaro se questo consente di migliorare le performance di questi modelli.
[A cura di Mauro Notarianni]