L’Apple Car arriverà nel 2020. La previsione non è di un analista, ma di Elon Musk ovvero il “capo” di Tesla, che deve essere piuttosto ben informato visto che Apple diventerebbe il suo pricipale e più visibile concorrente, sia per la fama del marchio che per la capacità di innovare, che deriva dal DNA ma anche dal portafogli, fornitissimo.
Intervistato da Walt Mossberg e Kara Swisher, durante la R/Code conference, a Musk è stata a un certo punto fatta l’inevitabile domanda sulla Apple Car; parlando di potenziali competitor nel settore delle auto a guida autonoma, Musk si è espresso a favore della (presunta) scelta di Apple ma non ha mancato di mandare frecciatine a Cupertino. “Penso sia grandioso quello che stanno facendo e spero che riescano a risolvere tutto”. Secondo le stime di Musk il veicolo di Apple è improbabile che arrivi sul mercato prima del 2020, un riferimento temporale in linea con quanto previsto da alcuni analisti, un termine tutto sommato non elevato per un’azienda che muove i primi passi in un settore nel quale notoriamente non è facile entrare.
Musk ritiene dunque molto probabile l’ingresso di Apple nel settore delle auto a guida autonoma; non è invece molto sicuro di cosa farà Google. Nei suoi X Labs, la grande “G” da mesi testa auto a guide autonoma ma la sua intenzione è cedere le sue tecnologie a terzi. Secondo il CEO di Tesla comunque è improbabile che Google, al contrario di Apple, possa entrare in rconcorrenza diretta con la sua azienda
E di questi giorni la notizia della collaborazione con FCA per lo sviluppo di vetture autonome, con l’obiettivo di consentire a questa di arrivare sul mercato con nuove auto entro la fine del 2019. Intanto nuovi stati USA hanno varato leggi specifiche per le self-driving car: il primo è stato il Nevada (nel 2011), seguito poi da California, Florida, North Dakota, Tennessee, Utah e un ordine esecutivo in Arizona.