Il francese MacGeneration nota tre piccoli ma interessanti cambiamenti emersi durante l’uso dell’ultima build di Mac OS X 10.7 distribuita a sviluppatori e beta tester. La prima novità riguarda il salvataggio automatico in TextEdit: Mac OS X 10.7 Lion supporta l’auto save, funzione che registra automaticamente i documenti mentre si lavora; anziché creare altre copie, Lion salva le modifiche nel documento in corso per risparmiare spazio su disco. Un’opzione-lucchetto impedisce di registrare i cambiamenti involontari e blocca automaticamente i file dopo due settimane. Il sistema è molto comodo e consente sempre di riportare il documento allo stato dell’ultima apertura e avere la certezza di non perdere dati. Finora non era possibile impedire la creazione di backup: l’opzione è però presente e basta uscire da un documento aperto premendo alt + cmd + q. In questo modo Lion si comporterà allo stesso modo di Mac OS X 10.6 Snow Leopard e precedenti: sarà possibile uscire dal programma, ignorando le modifiche apportate, senza salvare il documento corrente.
In Safari, invece, è stato ripristinato il funzionamento di WebGL (lo standard che permette di sfruttare l’accelerazione hardware 3D direttamente dalle pagine web), anche se questo è ancora disattivato per default, può ora però essere attivato manualmente, selezionando l’opzione dal menu “Developer” (per abilitare il menu Sviluppo, basta portarsi nella Preferenze “Avanzate” di Safari e selezionare la voce “Mostra menu Sviluppo nella barra dei menu”). Come anche noi abbiamo già riportato, nel nuovo Safari 5.1 è presente ora anche il sistema per tenere sotto controllo la privacy già visto in Chrome e Firefox: la funzione “Send Do Not Track HTTP Header” permetterà agli utenti di impostare una preferenza con cui potranno indicare il loro desiderio di scegliere il tracciamento basato sulla pubblicità. Questo sarà segnalato attraverso un header HTTP per ogni visualizzazione di pagina o click (affinché il sistema possa funzionare è necessario però che anche i siti web riconoscano la funzionalità).
Comodo, infine, un nuovo screensaver “intelligente”. L’elenco dei salvaschermi non è cambiato rispetto a Snow Leopard ma in “illustrazione iTunes” Apple ha incluso una comoda modifica. Quando il salvaschermo entra in funzione, le righe e le colonne sono ora selezionabili con il mouse e con quest’ultimo è possibile riprodurre il brano desiderato da una playlist creata a hoc. Da notare però che selezionando questo salvaschermo, non è più possibile uscire dallo screensaver muovendo il mouse ma è necessario premere un tasto sulla tastiera…
L’inglese AppleGuide riporta, invece, una funzione per la disinstallazione delle applicazioni che ricorda quella di iOS: dal Launchpad è possibile fare click su un’icona; tenendo premuto il tasto del mouse l’icona comincia a tremare e mostra una “X”: facendo click sulla lettera “X” sarà possibile (dopo conferma) disinstallare l’applicazione. Al momento sembra che questa modalità di disinstallazione funziona solo con le applicazioni acquistate dal Mac App Store.
[A cura di Mauro Notarianni]