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AMD nega di essere in trattativa con ARM

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AMD nega le indiscrezioni che la vorrebbero in contrattazione con ARM per ottenere licenze per lo sviluppo di nuovi processori e afferma di continuare fermamente lo sviluppo di chip per tablet e smartphone intorno all’architettura x86. “Abbiamo fatto una grande scommessa sulle APU, basate su x86” afferma John Taylor, direttore client product and software marketing in AMD. La voce secondo la quale ARM stava cercando di convincere l’azienda ad abbandonare la piattaforma x86 sono nate dopo l’invito fatto a Jem Davies, vice president of technology alla divisione media processing di ARM, chiamato a parlare per la developer conference di giugno. Warren East, CEO di ARM, aveva aggiunto benzina sul fuoco delle indiscrezioni, commentando l’evento come un’occasione per proporre ad AMD l’utilizzo dei processori ARM.

AMD è da tempo criticata per il suo approccio letargico verso il crescente mercato dei tablet, dominato da ARM. I processori con tecnologie di ARM sono considerati più efficienti rispetto ai processori x86 e sono utilizzati in moltissimi smartphone e tablet odierni, incluso l’iPad di Apple, il Galaxy Tab di Samsung il PlayBook di RIM e il Motorola Xoom.

Anche dopo l’immediato successo dell’iPad lo scorso anno, AMD ha continuato a negare interessi nel crescente mercato dei tablet, affermando di voler unicamente focalizzarsi sul mercato PC. A novembre però arrivò poi il primo chip per tablet ma nello stesso periodo nell’azienda sono cominciati vari scossoni, con le dimissioni dell’allora CEO Dirk Meyer prima e la partenza di alcuni alti dirigenti in seguito. La società è al momento guidata dal CEO a interim Thomas Seifert, in attesa di individuare un nuovo amministratore.

ARM è da tempo al centro dell’attenzione ed è corteggiata da vari produttori: nel solo primo trimestre del 2011 ha licenziato 39 processori e il suo fatturato (pari a 185.5 milioni di dollari) è cresciuto rispetto all’anno precedente del 29%. Un totale di 1.5 miliardi di dispositivi mobile (smartphone e tablet inclusi) monta in questo momento processori con tecnologie ARM. Tra le ultime società che hanno annunciato l’interesse per i processori di ARM, si è recentemente aggiunta LG.

I produttori di chip x86 come Intel e AMD hanno una presenza modesta nel mondo dei tablet. Un chip specifico per questi dispositivi denominato Oak Trail, dovrebbe arrivare da Intel il prossimo mese. AMD prevede di rilasciare per il prossimo anno processori per tablet i cui nomi in codice sono Wichita and Krishna e per i quali sono previsti fino a 4 core per CPU. Come già fatto con i recenti chip Fusion per notebook e desktop, i nuovi processori integreranno CPU e processore grafico.

Anche ARM dal canto suo sta sviluppando CPU multicore e core grafici programmabili, funzionalità sempre più importanti nei moderni dispositivi per la gestione delle componenti multimediali.

[A cura di Mauro Notarianni]

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