Peccato non vengano diffusi dati che fanno vedere quale sia stato l’impatto numerico di Kindle 2, la nuova versione del lettore di eBook appena lanciato da Amazon durante il primo trimestre dell’anno, un trimestre da record. Però, a dar retta al Ceo e fondatore Jeff Bezos, il merito di Kindle 2 è stato quello di aver fatto superare all’azienda, in un momento di crisi nera per quasi tutti, anche le più ottimistiche attese.
Ieri sottolineavamo come il Kindle possa essere potenzialmente una “macchina per fare soldi” per Amazon, un apparecchio grazie al quale l’azienda abbatte tutti i costi e aumenta in maniera decisa i margini. Adesso, i risultati del primo trimestre dell’anno fanno pensare che la realtà sia proprio quella: fatturato di 4,89 miliardi d dollari, in crescita del 18% rispetto ad un anno fa, con utili netti per 177 milioni, in crescita del 24% rispetto a un anno fa.
Le vendite nel Nord America (Canada e Usa) sono cresciute del 21%, cioè 2,58 miliardi di dollari, mentre le vendite globali di apparecchi elettronici sono cresciute del 38%, cioè pari a 2,05 miliardi di dollari, alla faccia di quelli che ancora identificano Amazon solo come una libreria in rete.
Boom anche per i partner, i negozi di terze parti che utilizzano Amazon per vendere al mondo: crescita del 300% rispetto all’anno scorso. Invece non è una buona giornata per eBay, l’avversario storico di Amazon: calo dell’8% nel fatturato a causa di un forte calo delle aste online.