L’architettura di elaborazione in parallelo CUDA che Nvidia sta distribuendo dal 2006 come piattaforma di sviluppo ed esecuzione di applicazioni per l’elaborazione su GPU, è stata sfruttata dalla software house tedesca Nero AG (creatrice del noto software di masterizzazione per PC che porta il nome della stessa casa) per creare una versione di “Movie It” in grado di ridurre di cinque volte i normali tempi di codifica.
Il software (visto in anteprima al CeBit di Hannover e recentemente rilasciato come aggiornamento gratuito) permette di eseguire in pochi minuti operazioni che prima richiedevano ore, ad esempio la personalizzazione di un video HD per iPod. Ancora più rapida la creazione di contenuti video Full HD nello standard di compressione H.264.
Come abbiamo già molte altre volte avuto modo di riferire, le schede grafiche di ultima generazione sono dotate di processori estremamente potenti (GPU), tanto che molti compiti tra i più disparati si potrebbero tranquillamente delegare ad essi. Tali processori, infatti, sono programmabili, sfruttabili in architetture parallele e permettono di velocizzare l’esecuzione di varie operazioni in real-time.
Nvidia ha creato un kit di sviluppo software e un’architettura proprietaria denominata CUDA (acronimo di “Computer Unified Device Architecture”), sfruttabile dagli sviluppatori accedendo a librerie a hoc nelle quali sono presenti algoritmi e routine per l’interfacciamento con il processore della scheda video (GPU). Le applicazioni che possono beneficiare di questa tecnica sono tutte quelle che hanno a che fare con l’elaborazione di grandi quantità di dati: cluster di computer ad alte prestazioni, software di raytracing, applicazioni di scientific computing, operazioni su database di grandi dimensioni, cifratura dei dati, motori di simulazione fisica, elaborazioni audio/video e immagini.
Di particolare interesse per gli utenti Apple è l’annuncio da parte di Nvidia di un kit di sviluppo che s’integra con OpenCL (Open Compute Library), una delle tecnologie-chiave del futuro Mac OS X 10.6 “Snow Leopard” grazie alla quale sarà finalmente possibile sfruttare la potenza delle unità di elaborazioni delle GPU facendogli eseguire operazioni complesse, utili non solo nel campo della computer-graphic ma per tutta una vasta gamma di applicazioni. Il software di Nero potrebbe essere dunque solo un piccolo assaggio di cosa sarà potenzialmente possibile aspettarsi dalle applicazioni ottimizzate per il futuro sistema operativo di Apple?
[A cura di Mauro Notarianni]