Oggi Sharp annuncia che il nuovo amministratore delegato è Tai Jeng-wu, numero due di Foxconn. È la prima volta nella lunghissima storia della società che alla guida viene nominato un dirigente non giapponese.
L’annuncio arriva da Kozo Takahashi, Ceo uscente di Sharp durante una conferenza svoltasi nelle scorse ore, riportato da Reuters: sarà sostituito da Tai Jeng-wu, top dirigente Foxconn (Hon Hai) che vanta una esperienza trentennale nel settore, anche alla guida del mega stabilimento di Shenzhen e con ruolo chiave nelle più importanti trattative tra Foxconn e i numerosi clienti per cui vengono costruiti prodotti in Cina, Apple inclusa.
Fino a poche settimane fa l’acquisizione di Sharp da parte di Foxconn era vista come una mossa per migliorare tecnologie e produzione di schermi per smartphone e soprattutto per Apple, ora però sembra che Cupertino abbia intenzione di adottare gli schermi OLED gettando nuove ombre sul futuro di Sharp e sulla auspicata ripresa. In ogni caso i tempi dell’acquisizione sono stati ridotti: l’acquisto di due terzi di Sharp da parte di Foxconn per una valore di 3,5 miliardi di dollari si prevede sarà finalizzato entro giugno, in anticipo rispetto alle tempistiche annunciate in precedenza.
Nella stessa conferenza il Ceo uscente di Sharp ha dichiarato che il management ha fallito nel concentrarsi sulla produzione di schermi per smartphone, un mercato che ora sta rallentando, mettendo in secondo piano investimenti per la produzione di grandi pannelli TV. L’acquisizione di Sharp permetterà miglioramenti grazie alla tecnologia IGZO per schermi a basso consumo e alta resa oltre che per le avanzate linee di produzione giapponesi, risorse che verranno maggiormente sfruttate grazie alla rete commerciale Foxconn e dei propri partner, incluso il costruttore di display Innolux.