Foxconn è vicina a firmare un accordo con il governo indiano per aprire un nuovo impianto di produzione di iPhone nel paese. L’indiscrezione, di cui già si parlava lo scorso anno, è stata recentemente confermata dall’Economic Times, dove si scopre che la società avrebbe ristretto la scelta su un terreno di circa 490 ettari nel Maharashtra, lo stato dove si trova Mumbai, considerato il polo hi-tech del grande stato asiatico.
Nel caso l’affare andasse in porto, le voci puntano ad un investimento pari a 10 miliardi di dollari per la costruzione dell’impianto che si occuperà principalmente dell’assemblaggio degli iPhone. Apple, come sappiamo, ha messo gli occhi sull’India già da tempo. Visto il rallentamento delle vendite nei paesi dove il mercato è ormai saturo, l’India – raccontava Tim Cook alla CNBC – insieme alla Cina, offrirebbero un grande potenziale per la crescita futura.
Ricordiamo che Apple, per tramite del suo strettissimo partner Foxconn, ha seguito una procedura molto simile per sbarcare in Brasile. Anche qui è stato costruito un impianto di produzione di iPhone con la finalità di superare le leggi protezionistiche e restrittive per i beni di importazione stabilite dal governo locale. In India è molto difficile entrare nel mercato dell’elettronica, sia perchè il governo ha uno stretto controllo sull’economia e sull’operatività delle aziende straniere, sia per il livello di reddito della popolazione che in grandissima parte non è in grado di sostenere la spesa per un iPhone. Anche se il ceto medio e medio alto negli corso degli ultimi anni ha aumentato il suo benessere economico, complessivamente le condizioni non sono paragonabili a quelle della Cina, una nazione dove Apple ha avuto un grande successo commeciale.
Apple punta a sbloccare la situazione in India per evidenti ragioni. Con oltre un miliardo di abitanti, nonostante la percentuale di coloro che sono in grado o potrebbero volere un iPhone, sbarcare con decisione qui con i suoi prodotti rappresenta oggi, con l’aggressione del mercato Android, una delle pochissime prospettive di incremento di quote di mercato per iPhone.
Per questo nel corso delle utile settimane Apple ha ottenuto una procedura preferenziale, attivandola a febbraio per l’apertura di Apple Store in India, con l’approvazione della commissione indiana arrivata giusto il mese scorso. L’apertura di un impianto di produzione di iPhone sarebbe certamente un altro importantissimo passo perchè permetterebbe ad Apple di dimostrare che l’India non è solo il luogo dove arriva per attingere alle risorse economiche locali, ma anche, benchè per via di un partner, per portare posti di lavoro e know how.
Al momento l’unico neo in tutta la vicenda riguarda il recente rifiuto, da parte del governo, sulla richiesta di poter vendere telefoni usati nel paese.