Grazie a una lunga serie di funzioni, a un’ottima interfaccia e alla possibilità di proteggere o sincronizzare le informazioni con altri dispositivi, iBank è da sempre stato un punto di riferimento per tutti gli utenti Mac OS X che, in ambiente professionale o personale, hanno l’abitudine di monitorare i propri risparmi appuntandosi tutti i guadagni e le spese quotidiane. Già disponibile da qualche mese, iBank 4 è recentemente stato pubblicato anche su Mac App Store e aggiornato alla versione 4.2. Così, alla luce delle numerose migliorie introdotte e del nuovo lancio sulla piattaforma di distribuzione digitale di Apple, abbiamo deciso di provare a fondo e recensire il software.
Rispetto ad iBank 3, la nuova versione fa dei notevoli passi avanti in termini di accessibilità e cura per l’interfaccia: per capire come utilizzare al meglio tutte le funzioni messe a disposizione da IGG Software è ancora necessario perdere un po’ di tempo navigando tra i menù (sebbene un manuale elettronico integrato nel programma spieghi nel dettaglio tutte le opzioni presenti), ma stavolta non viene allontanato chi vuole semplicemente appuntare i propri risparmi senza necessariamente confrontarsi con un complesso software di gestione monetaria.
L’utente è in grado di creare un unico profilo o farne diversi, magari per gestire separatamente contanti e carte di credito; inoltre la possibilità di dividere in categorie le varie spese permette di tenere d’occhio i costi mensili e annuali dei propri hobby, degli spostamenti, dei consumi elettronici o della spesa. Una novità estetica rispetto al passato è rappresentata dalla possibilità di visualizzare le varie transazioni in una sorta di Cover Flow simile a quello di iTunes: ovviamente, dal momento che in questo modo risulta difficile avere una visione complessiva delle spese, l’utente medio opterà per la tradizionale interfaccia ad elenco.
Una volta fatti i primi passi, si può selezionare un budget di partenza, delle transazioni ricorrenti (come nel caso di bollette, affitti o rate) o addirittura importare le informazioni da altri software utilizzati precedentemente. Purtroppo gli utenti italiani non possono usufruire di una delle funzioni più interessanti, ovvero la possibilità di collegarsi automaticamente al sito della propria banca e scaricare i bollettini aggiornati. Si tratta di una funzione non necessaria, ma che di sicuro semplifica la vita dei pochi fortunati la cui banca è presente nella lista.
Il tutto è completato dalla possibilità di impostare dei budget o di monitorare le proprie spese attraverso una serie di comodissimi grafici e diagrammi, tutti personalizzabili e che permettono di accedere, con un solo click, ai dettagli di ciascuna tipologia di entrata o uscita. Infine, da elogiare è anche l’ottimo supporto all’applicazione iBank per dispositivi iOS, che permette di annotare le spese in qualsiasi momento e luogo, per poi sincronizzarle con la versione desktop una volta tornati a casa. Da questo punto di vista, sebbene sia graficamente meno gradevole o intuitiva di alternative come gli ottimi MoneyBook e Menelao, l’applicazione per iPhone e iPod Touch è estremamente consigliata se si vuole sfruttare al massimo iBank.
iBank 4 è disponibile su Mac App Store al costo di 44,99€ e, sebbene il prezzo non sia esattamente alla portata di tutti, chi è in cerca di un ottimo programma per la gestione delle proprie finanze difficilmente riuscirà a trovare un software migliore. L’applicazione per iPhone invece è acquistabile su App Store a soli 3,99€.