I piani di espansione di Apple in India potrebbero subire presto una consistente accelerazione: oggi una commissione di governo raccomanda infatti che Apple sia esentata dalle leggi locali, di fatto un passaggio obbligatorio per poter costruire e gestire negozi Apple Store nel Paese. Fino a oggi Apple in India è presente esclusivamente tramite una catena di Apple Premium Reseller e anche con altri rivenditori, questo perché alle società estere è richiesto un minimo di produzione locale del 30% per poter aprire negozi monomarca.
Apple ha presentato i suoi prodotti e le sue tecnologie al governo il 19 aprile, alla presenza di Ramesh Abhishek, segretario del dipartimento politiche industriali. Oggi la commissione raccomanda l’esenzione di Apple dalla normativa poco sopra citata, come riporta ETtech, grazie a una nuova clausola introdotta a fine 2015 che prevede una eccezione nel caso di prodotti “allo stato dell’arte” e dispositivi con “tecnologia all’avanguardia”, due caratteristiche che collimano alla perfezione con linee di prodotto e servizi di Cupertino. Secondo alcune voci non confermate la clausola introdotta lo scorso anno è stata voluta e inserita proprio per facilitare l’ingresso di Apple in India con la propria catena di negozi Apple Store.
Ora l’iter burocratico prevede che la raccomandazione della commissione debba essere finalizzata nei prossimi giorni per poi essere sottoposta all’approvazione del Ministro delle Finanze. Se e quando questo avverrà Cupertino otterrà finalmente il via libera per procedere con l’espansione di Apple in India, realizzando anche qui Apple Store con soluzioni originali in grado di attrarre numerosi nuovi clienti come è già avvenuto in tutti i principali paesi del mondo. Una notizia che non mancherà di interessare Wall Street e analisti, preoccupati per il calo delle vendite di iPhone e anche per i nuovi ostacoli incontrati da Apple in Cina: con l’espansione di Apple in India Cupertino otterrebbe l’accesso a uno dei mercati smarpthone a più rapida crescita al mondo.