Negozi che espongono il cartello di tutto esaurito, punti vendita Apple che a distanza di pochi minuti dall’apertura cominciano ad avvisare i clienti che non tutti i modelli sono, ormai, disponibili. Ecco lo scenario che si è presentato nel corso della giornata di venerdì nel giorno del lancio di iPad 2 secondo quanto riferiscono alcuni siti americani. Il debutto sul mercato del nuovo modello del tablet è stato indubitabilmente un successo al di là delle previsioni della maggior parte dei media e degli analisti che ritenevano che le code sarebbero state più corte di quelle che hanno caratterizzato il lancio del primo modello. Invece, come sottolineano alcuni osservatori che hanno contato le persone in fila di fronte ai principali store USA erano del doppio se non del triplo più lunghe.
Le ragioni di questo fenomeno sono molteplici. In primo luogo Apple ha scelto di non aprire le prenotazioni on line come aveva fatto lo scorso anno. Quali siano state le motivazioni di questa politica, per marketing e avere file di fronte alle porte dei negozi o per ragioni logistiche, non è dato di sapere. Certa è stata solo la conseguenza: chi voleva essere certo di avere un iPad doveva presentarsi davanti ad un negozio tra i primi per averlo, anche perchè a distanza di poche ore dall’apertura delle vendite su Internet i tempi di consegna di Apple erano già passati a tre setimane.
Una seconda ragione, forse più decisiva, è stata la popolarità che hanno dato ai tablet i concorrenti di iPad. Di questa particolare nicchia di prodotto si parla ovunque anche per merito di Samsung, Motorola, LG, RIM, Acer che hanno tempestato i giornali di loro comunicati e le fiere di loro prodotti. Il problema è che molti dei concorrenti di iPad 2 non costano meno dell’originale e non hanno funzioni superiori così che, come ammesso in alcune interviste ai media americani, molti di coloro che erano in fila erano persone che avevano considerato di comprare un prodotto alternativo ad iPad ma delusi dall’offerta si erano rivolti all’orginale.
Molte persone in coda, infine, erano stranieri e professionisti del mercato grigio interessati a portarsi a casa qualche iPad 2 da rivendere ad un prezzo maggiorato.
Al momento è impossibile dire quanti saranno stati gli iPad venduti al termine del primo week end. Le stime più attendibili parlano di 500/600mila unità, il doppio del primo iPad, ma qualcuno si spinge ad ipotizzare che si possa toccare la inimmaginabile soglia di un milione. Probabilmente qualche cosa di più ne sapremo domani quando, se Apple lo riterrà opportuno, saranno diffuse le cifre ufficial.
Nell’attesa molti cominciano a chiedersi se la sorpresa che manifestano giornali ed analisti sia stata tale anche Cupertino o se, invece, nelle segrete stanze di One Infinite Loop non fosse tutto previsto. Nel secondo caso tutti i piani saranno rispettati, nel primo si potrebbe cominciare a temere che la data di lancio di iPad 2 in Europa, fissata per il 25 marzo, sia a rischio. Furono, infatti, proprio vendite USA al di sopra delle previsioni dell’iPad originale a costringere Apple a differire l’inizio delle vendite in Europa di un mese.