THE SOCIAL NETWORK ( di David Fincher )
La storia della nascita di Facebook e del suo creatore Mark Zuckerberg, una vicenda apparentemente banale che nelle mani di Fincher alla regia e soprattutto di un piccolo genio chiamato Sorkin alla sceneggiatura diventa metafora di passioni umane e potere telematico.
Attraverso un montaggio asciutto e dialoghi serrati assistiamo alla solitudine di un ragazzo dotato che ossessionato dal proprio isolamento finisce per contraddizione a creare il sito di aggregazione per eccellenza.
PERCHE’ VEDERLO? Forte delle numerose candidature agli oscar questo racconto esce dalla normalita’ delle cose per diventare specchio di una realta’ reale, virtuale; un gioiellino che ci regala un cinema classico combinato a freschezza di sguardo e impreziosito da dialoghi eccellenti che mantengono ritmo e sorpresa fino alla conclusione. Un’opera che restera’ a lungo nella mente dei cinefili e nel tempo acquisira’ ulteriore spessore.
SOCIAL NETWORK costa 13,99 euro (16,99 in HD)
AUSTRALIA ( di Baz Luhrmann)
Nel 1939 l’aristocratica Sarah arriva nel continente australiano per riportare a casa il marito e chiudere gli affari di famiglia; trovera’ una situazione poco piacevole da affrontare nella quale sara’ aiutata da un mandriano burbero ma fedele e da personaggi atipici e autoctoni.
Luhrmann affronta il suo capolavoro cullato negli anni di apprendistato con passione smisurata sbavando qua e la’ nella storia per eccessiva generosita’ ma riempendo gli occhi dello spettatore con immagini sempre suadenti e patinate.
Nella scoperta del magnifico paese protagonista e’ sorretto dagli occhi dolci e determinati della Kidman e dalla irruenza e goliardia di Jackman; la colonna sonora e la splendida fotografia riempono la coppa fino l’orlo dissetandoci fino all’ultimo goccio.
PERCHE’ VEDERLO? Un’ opera “monstre” che allo spettacolo visivo sposa una dura critica dell’operato colonialista nei confronti degli aborigeni e nell”abbattimento sistematico della loro antica cultura. Non a caso lo splendido libro di viaggio scritto da Chatwin s’intitola “Le vie dei canti”.
LEGION (DI Scott Stewart)
L’arcangelo Micheal e’ l’unico a pensare che gli umani non meritino la fine che il loro Dio ha in programma da tempo.
Guida cosi’ la loro difesa cercando di salvarli dall’ Apocalisse che bussa alle porte…
Ha un inizio folgorante questa pellicola che sfrutta si’ vecchi rimandi ma li sa elaborare al meglio tenendo lo spettatore sveglio e interessato alla trama fino all’epilogo; la contaminazione la fa da padrone regalandoci un’estetica che pesca a piene mani da Matrix piuttosto che da Terminator, il tutto frullato con tocchi horror.
Intrattenimento allo stato puro per una serata dedicata al fantasy per eccellenza con sorprese bizzarre e scene adrenaliniche di contorno; consigliati i pop-corn freschi e il volume a palla.
PERCHE’ VEDERLO? Principalmente un film divertente che puo’ alleggerire una giornata pesante o arricchirne una di per se’ positiva; consapevolmente nessuno si prende sul serio e cosi’ neppure lo spettatore che ne gode l’ambientazione e il tocco dissacrante.
FANTASTIC MR. FOX (Wes Anderson)
La storia della famiglia Fox alle prese con la malignita’ dei contadini umani vicini di casa… Pochi accenni alla trama di questo piccolo capolavoro in stop motion per non rovinare le molte sorprese lungo la visione, sempre gustose ed eleganti come il suo protagonista.
Anderson continua il suo personalissimo approccio al cinema realizzando una perla autoriale rivolta piu’ agli adulti che ai piccini per stratificazione dei messaggi e finezza degli intenti; tratto da una racconto di Roald Dahl e in originale arricchito dalle voci di Clooney e della Streep.
PERCHE’ VEDERLO? Una visione che avvalora il talento del regista e del suo personale tocco capace di destreggiarsi con sensibilita’ autentica tra colori, musica, pittoricita’ tali da rendere brulicante e vivo un universo che solo pochi grandi sognatori possono immaginare e regalare ai nostri occhi mai sazi.
FANTASTIC MR. FOX costa 13,99 euro (3,99 in affitto)
TAXI DRIVER ( di Martin Scorsese )
Travis Bickle s’inventa tassista di notte a NY per combattere l’insonnia che lo affligge dal ritorno dalla sporca guerra in Vietnam; incontrera’ una ragazza davanti al cui rifiuto iniziera’ un percorso di autodistruzione. Scorsese, De Niro e Paul Shrader: tre nomi coivolti rispettivamente alla regia, alla recitazione e alla scrittura di questo capolavoro ancora oggi attuale e graffiante. Una discesa negli inferi della psiche umana che grazie ad un percorso netto e mai ammiccante e con una interpretazione giustamente permiata agli oscar ci intrappola in un meccanismo perfetto dove e’ impossibile trovare la via di fuga.
PERCHE’ VEDERLO? Un intenso viaggio nel labirinto della mente umana che dopo “Toro scatenato” riafferma uno dei sodalizi meglio riusciti della settima arte; da vedere, rivedere, studiare continuamente.
Basterebbe solo Bob davanti allo specchio che ripete all’infinito : “Are you talkin to me?”