Continua la nostra disamina della versione preliminare di Mac SO X 10.7 in mano a sviluppatori e beta tester. Questa volta abbiamo preso in esame le Preferenze di Sistema, il centro di controllo di Mac OS X che consente di scegliere le impostazioni preferite e personalizzare il sistema operativo. Sin dalle prime versioni di Mac OS X, questa sezione consente di personalizzare varie impostazioni, quali l’aspetto della scrivania, il modo in cui l’utente interagisce con computer e come si desiderano le informazioni con altri utenti Mac o PC.
In Mac OS X 10.7 Lion, le preferenze sono compre sempre raggruppate per categorie: “Personale” (per personalizzare l’aspetto della scrivania, la lingua utilizzata per i menu e le finestre di dialogo e le impostazioni di sicurezza del computer), Hardware (per controllare i dispositivi collegati al computer, ad esempio monitor, tastiere e stampanti; regolare le impostazioni per il suono e il risparmio energia e scegliere le operazioni da eseguire quando viene inserito un CD o un DVD), “Internet e Wireless” (per configurare il collegamento a Internet, regolare le impostazioni del network, configurare dischi e cartelle condivise), “Sistema” (per configurare l’account utente, aggiornare il software, selezionare il disco di avvio, impostare le opzioni di data e ora o semplificare l’utilizzo del computer con le opzioni Voce e Accesso universale).
Il primo cambiamento si nota tenendo premuto il pulsante “Mostra Tutte”: è presentato un menu a discesa dal quale è possibile selezionare la voce desiderata; l’ultima opzione è “Personalizza”: scegliendo questa voce, è possibile appunto personalizzare la finestra spuntando le caselle di controllo a fianco delle icone delle soli voci che vogliamo far comparire (scelta utile, ad esempio, per semplificare le opzioni a disposizione di un principiante). L’icona con il pannello deselezionato sparirà solo dalla finestra di Preferenze di Sistema ma la preferenza relativa potrà essere sempre e comunque richiamata cercando nella casella di ricerca in alto a destra nella finestra.
Una nuova preferenza denominata “Account Internet” permette di creare account da utilizzare in Mail, iCal, Rubrica Indirizzi e altre applicazioni. La procedura semplifica al massimo la creazione di nuovi account e inserendone, ad esempio, uno di Google con pochi click è possibile avere la posta configurata e calendari iCal sincronizzati. Se da Safari apriamo la pagina di MobileMe ed entriamo nel nostro account, il browser propone automaticamente il pannello e consente di configurare l’account.
Altro cambiamento è nella sezione “Sicurezza”: la preferenza è stata denominata “Sicurezza e privacy” e da qui è appunto selezionabile una nuova sezione “Privacy” dalla quale decidere se inviare o no, informazioni di diagnosi e utilizzo ad Apple (ad esempio report in caso di malfunzionamenti di software) e attivare o no i servizi di localizzazione (consentire o no, a determinate applicazioni di determinare la propria posizione). Quando un’applicazione sfrutta i servizi di geolocalizzazione, un’icona a forma di freccia (come su iOS) compare nella barra dei menu.
Altra scelta del tutto nuova la troviamo in “Risparmio Energia”: “Riavvia automaticamente se il computer si blocca”. Non sappiamo come funziona quest’opzione ma selezionandola, è probabile che dopo un kernel panic non compaia il messaggio multilingua che invita a tenere premuto il tasto di accensione e riavviare il computer, ma questo si riavvii da solo.
La sezione “Voci” è, come abbiamo già visto in un altro articolo, migliorata molto integrando finalmente anche la possibilità di riprodurre le voci nella nostra lingua. Voci che pronunciano messaggi di allerta e possono anche leggere del testo usando finalmente la fonetica della nostra lingua sono disponibili in tutte le applicazioni Cocoa (compresa, dunque TextEdit) e sono un novità importante, una svolta rispetto al passato quando nel sistema di sintesi vocale di Apple erano presenti solo voci che leggevano sì stringhe di testo in tutte le versioni del sistema operativo, ma con una curioso ed incomprensibile pronuncia anglo-americana.
In Mac OS X 10.7 Lion, Apple ha incluso due voci di sintesi in italiano (“Paolo”, voce maschile e “Anna”, voce femminile). Le nuove voci consentono di riprodurre correttamente nella nostra lingua il testo selezionato in un’applicazione e permettono al sistema di annunciare eventuali avvisi (esempio: quando un’applicazione richiede l’attenzione). Oltre alle voci italiane, sono selezionabili voci in grado di riprodurre testi in arabo, ceco, cinese, coreano, francese, ecc. Selezionando la lingua desiderata è proposto lo scaricamento da Internet.
Le funzionalità di riproduzione vocale sono interessanti per tanti motivi; sia per un uso comune del sistema operativo che per gli ipovedenti che possono farsi leggere del testo (ad esempio in TextEdit) che per l’uso di applicazioni che possono supportare questa novità.
Ricordiamo a chi non ha visitato recentemente Macity che al futuro Mac OS X 10.7 Lion, abbiamo dedicato i seguenti articoli di approfondimento:
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