Cominciano ad arrivare su internet i benchmark e le recensioni di chi ha avuto modo di provare i nuovi MacBook 12 2016. Vari utenti hanno cominciato a caricare i dati anche su Geekbench e, stando a questi test, i nuovi MacBook con CPU Skylake mostrano incrementi in termini di velocità variabili dal 5% al 18% rispetto ai predecessori con CPU Broadwell. Ovviamente i risultati variano secondo il modello. I nuovi MacBook sono disponibili con processore Intel Core m3 dual-core a 1,1GHz (con velocità Turbo Boost fino a 2,2GHz) e con processore Intel Core m5 dual-core a 1,2GHz (con Turbo Boost arriva fino a 2,7GHz).
Il modello base da 1.1GHz nei test 64 bit single-core e dual-core evidenzia punteggi con Geekbench rispettivamente di 2.534 e 5.025, in pratica un incremento tra il 5% e il 10% rispetto alla precedente generazione base con CPU Broadwell. Il nuovo MacBook nella variante da 1.2GHz Intel Core m5 evidenzia punteggi di 2.894 e 5.845, con incrementi tra il 15% e il 18% rispetto all’equivalente configurazione Broadwell dello scorso anno. Il modello top della gamma, 1.3GHz Intel Core m7, evidenzia punteggi single-core e multi-core di 3.023 e 6.430, incrementi tra il 9% e il 17% rispetto all’equivalente configurazione dello scorso anno.
Chi ha avuto modo di provare la macchina evidenzia l’effettiva maggiore velocità dell’unità SSD e la maggiore durata della batteria. Sono più o meno tutti concordi nel lamentare l’assenza di una seconda porta USB-C e di migliorie sul versante videocamera FaceTime. Engadget parla un miglioramento del 25% nelle prestazioni grafiche rispetto ai modelli dello scorso anno. L’unità SSD di un MacBook configurato con archiviazione flash PCIe da 512GB vanta velocità di lettura/scrittura rispettivamente di 947MB/s e 845MB/s, migliorie notevoli rispetto ai 738.2 and 451.7MB/s dei modelli precedenti.
Chi possiede una macchina dello scorso anno, non ha probabilmente motivo di passare alla nuova. In attesa che Apple rinnovi le altre macchine, questa offre performance simili al MacBook Air di due o tre anni addietro. Secondo alcuni recensori non è adatta a chi cerca una macchina per svolgere lavori pesanti di grafica o elaborazione video ma è perfetta per chi viaggia molto, ha bisogno di una macchina leggera, sottile, compatta, silenziosissima, con grande autonomia e display definito e non ha grandi esigenze in termini di collegamento. Il MacBook 12” è fatto per un mondo senza fili passando per Wi-Fi o Bluetooth o al massimo per la versatile USB-C.
Quest’ultima, lo ricordiamo, è una porta che è grado di comunicare con tutto: alimentatore, monitor esterni (HDMI, DisplayPort e VGA), hard disk e altri dispositivi USB (a patto, in molti casi, di disporre dei necessari adattatori). Il problema, sottolineato da siti come C/Net, Laptop Magazine, Ars Technica e diversi altri recensori, è che di porta ce n’è una sola e questa è una severa limitazione alla flessibilità della macchina
