Google non vuole fare fuggire alcuni dei talenti che lavorano in azienda e stando a quanto riporta The Information lavora a un suo incubatore per startup. Denominato internamente “Area 120”, il progetto consente ai dipendenti-imprenditori di Google e ai loro team di sviluppare idee con supporto e fondi della multinazionale di Mountain View, quindi con il supporto di Google come investitore.
La gestione dell’ incubatore per startup è affidata ai dirigenti Don Harrison e Bradley Horowitz; non sono noti al momento altri dettagli ma a quanto pare di capire le squadre potranno lavorare all’incubatore full-time previa stesura di un business plan. Dopo molti mesi (non è dato sapere quanti) i team che lavorano ai vari progetti possono procedere per conto loro e creare una nuova impresa.
L’idea di Google è che grazie all’incubatore possa arginare la fuga di talenti verso compagnie concorrenti; è accaduto ad esempio recentemente con Regina Dugan, passata dal team ATAP (Advanced Technology and Projects) all’interno della divisione Mobility acquisita da Motorola (gruppo dove hanno preso vita idee come Project Ara, la tecnologia Project Tango e l’iniziativa Project Jacquard) per passare all’inizio di questo mese con Facebook. Per capire se l’idea di Google possa funzionare, bisognerà capire quanta libertà di azione avranno i team generati dall’incubatore.