Fino ad oggi il download dei contenuti da Netflix è sempre stato un argomento tabù: le ripetute richieste di giornalisti ed osservatori su sviluppi in questo senso hanno sempre ottenuto risposte fermamente negative da parte del colosso dello streaming. Questo, almeno, fino all’ultima intervista a Reed Hastings – CEO dell’azienda – parso molto più possibilista in proposito.
`Dobbiamo mantenere una mente aperta su questo – ha detto l’amministratore delegato a Recode -; siamo stati sempre molto concentrati sul clicca-e-guarda, ma ora ci stiamo espandendo in tutto il mondo e questa ipotesi è qualcosa su cui dovremmo mantenere una mente aperta”.
Il ragionamento di Reed Hastings è sicuramente condivisibile. Diversi mercati mondiali spesso non sono dotati di infrastrutture di connessione regolari e garantite – sia in mobilità che per le postazioni fisse – richieste da un servizio di live streaming e il download potrebbe incentivare la sottoscrizioni di abbonamenti.
L’Italia stessa potrebbe essere annoverata fra questi Paesi. La possibilità di contare sul download dei contenuti da Netflix sul proprio dispositivo mobile per poi vederli in seguito, offline potrebbe rappresentare un passo in avanti interessante. Non solo si farebbe fronte alla scarsità delle infrastrutture ma si limiterebbe anche il consumo e la spesa per i pacchetti dati, ad esempio scaricando un film a casa per poi vederlo mentre se è lontani dal router, connesso fisicamente alla rete Internet.