Nessun problema per iPhone 6s, da valutare quelli su iPhone 7. Si evolve ma non si chiarisce ancora la situazione riguardo i sensori del telefono Apple la cui produzione è stata danneggiata dai recenti terremoti in Giappone.
Sony, che sviluppa e costruisce la delicata componente al momento sembra avere poche preoccupazioni per lo stabilimento di Nagasaki da cui escono i sensori per iPhone 6s. In questo caso l’impianto è stato solo lievemente danneggiato e Sony dopo alcuni controlli l’ha quasi immediatamente riaperto anche se la produzione nei primi giorni non è stata la stessa di prima del sisma. In ogni caso Sony ha tranquillizzato gli osservatori e gli analisti, sottolineando di avere importanti scorte di tutti i prodotti che escono dalle linee di produzione.
Dovrebbe essere così anche per i prodotti che sono costruiti a Kumamoto. Ma qui l’impianto è stato chiuso e da quanto risulta al momento non ha ancora ripreso la produzione. Secondo gli osservatori sarà a Kumamoto che saranno assemblati sensori del nuovo iPhone 7. Il fatto che questo telefono non è stato ancora lanciato e che Sony, probabilmente, dovrebbe avviare proprio in queste settimane la produzione dei sensori per testare la resa prima di avviare la produzione di massa, suscita preoccupazione.
In termini pratici non solo Sony in questo momento non ha scorte del sensore, come logico, ma potrebbe essere costretta ritardare alcune operazioni cruciali e determinare il temuto ritardo di iPhone 7.
Ricordiamo che iPhone 7 avrà uno dei suoi punti di marketing proprio nella fotocamera che dovrebbe contare su un massiccio passo in avanti dal punto di vista qualitativo. iPhone 7 Plus dovrebbe anche avere la doppia fotocamera per provare a conquistare lo scettro di miglior cameraphone del mercato. Ogni problema in questi ambito potrebbe avere essere quindi ingigantito dalla rilevanza della componente.