Secondo un analista di UBS, la nuova piattaforma di chatbot di Facebook con algoritmi di intelligenza artificiale per interagire con gli utenti (i cosiddetti “bot”) potrebbe mettere a rischio il mondo dell’app economy di Apple.
Facebook ha presentato le chatbot come un sistema pensato per le aziende che consente di interagire automaticamente con i clienti. Sfruttando meccanismi di intelligenza artificiale potrebbe in futuro essere possibile fornire assistenza ma anche ottenere notizie, ordinare prodotti. API specifiche permetteranno agli sviluppatori di creare chatbot per Messenger ma anche widget per il web.
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Steve Milunovich immagina che in un prossimo futuro le app potrebbero a questo punto diventare meno rilevanti e di conseguenza anche i dispositivi utilizzati per farle girare, con utenti pronti a usare piattaforme “sufficientemente buone” a comunicare con le chatbot, rendendo superfluo il ricorso a dispositivi premium. Il mondo intorno al quale ruotano le app ha contributo alla nascita di aziende ed è responsabile del lavoro di milioni di sviluppatori.
Secondo Apple in tutto il mondo, l’App Store ha portato quasi 40 miliardi di dollari agli sviluppatori dal 2008, con oltre un terzo generato solo nell’ultimo anno. Tre quarti di questi nuovi posti di lavoro – oltre 1,4 milioni – sono riconducibili alla comunità di creatori di app, ingegneri software e imprenditori che creano app per iOS, così come impieghi non tecnologici sostenuti direttamente e indirettamente dall’app economy. In Cina l’app economy per iOS avrebbe permesso di creare 1,4 milioni di posti di lavoro e Europa 1,2 milioni di posti di lavoro.