Forse, come nel film di fantascienza, siamo all’alba del giorno in cui scomparvero tutti i giornali. O forse no. Fatto sta che, però, domani alle 10.30 orario di New York, cioè alle 16.30 italiane, Amazon ha convocato una conferenza stampa nella città americana. Segreto di pulcinella quale sia il contenuto: la presentazione, a pochi mesi di distanza dal rilancio di Kindle (il lettore tablet ad eInk di libri in formato digitale) di un maxi-Kindle. Il cui scopo è duplice e straordinario.
Maxi-Kindle o come si chiamerà , infatti, ha l’ambizione da un lato di proporsi come piattaforma digitale per la stampa quotidiana e periodica: giornali e magazine. E dall’altra come strumento per la scuola e l’alfabetizzazione: porta libri in formato digitale per cartelle leggere e testi sempre aggiornati a costi contenuti. L’utopia sbarca domani nell’immaginario americano, secondo quello che si sente potremo aspettarci da Amazon.
Jeff Bezos, che fortemente ha voluto il primo e il secondo Kindle, è convinto che basti presentare un nuovo apparecchio di dimensioni più generose, capace sempre tramite connessione senza fili e con un software innovativo di ecommerce, per riuscire a fare quello che in più di trent’anni nessuno è riuscito a fare. Inventarsi un nuovo settore, quello dell’ePublishing sia per l’informazione che per quanto riguarda l’educazione.
Nel primo settore, è stato calcolato che se il New York Times comprasse e regalasse a tutti i suoi lettori in abbonamento un Kindle 2, dal costo di 350 dollari circa, potrebbe distribuire loro il giornale con un risparmio netto alla fine dell’anno che si tramuterebbe lo stesso in profitto. Ridurre i costi della carta e quelli di distribuzione, tramutando il lavoro dei giornalisti direttamente in profitto, questo è il sogno degli editori che vedono crescere il costo del lavoro e temono che quello della carta e della logistica finisca di strangolarli, a fronte della concorrenza dei blog e dei sistemi più economici di informazione.
Ma non finisce qui: Amazon gioca anche la carta del Kindle per l’università o la scuola, con tutta probabilità . Perché mercoledì sarà anche il giorno in cui il settore dell’eLearning, che adesso sta vivendo la rivoluzione delle lavagne multimediali interattive (anche in Italia ce ne sono 90mila in ordine da parte del ministero dell’educazione per le scuole nazionali) e l’eBook ne è il giusto complemento. Rivoluzione della didattica e della scuola, problemi di formazione degli insegnanti e di creazione dei contenuti, ma lo schiacchiasassi Amazon si sta lanciando in una direzione nella quale ha capito ci sono traguardi importanti e verso la quale la concorrenza si sta già muovendo.
Per adesso concorrenza fatta di piccoli specializzati, ma che potrebbero crescere e creare problemi. Con questi nuovi formati, come insegna Microsoft, basta poco per diventare un grande monopolista e vivere di rendita per trent’anni…