Samsung potrebbe fornire ad Apple non solo il processore del prossimo iPad, ma anche lo schermo. Questo quello che emerge da un articolo pubblicato ieri dal Korea Herald. Samsung Mobile Display, una società costituita da Samsung per produrre schermi, avrebbe sarebbe infatti prossima a siglare un contratto per dare a Cupertino schermi Super Plane to Line Switching (PLS), annunciati lo scorso inverno. Questo tipo di pannelli sono particolarmente luminosi (+10% rispetto agli schermi LCD tradizionali) hanno un angolo visuale più ampio (Samsung dice del 100%) e sono più economici del 15% da costruire. La risoluzione è WVGA, 1280 x 800 o 1366 x 768 pixel. La foto in calce a questo articolo dovrebbe dimostrare la miglior qualità del display a confronto con uno tradizionle.
La voce del Korea Times è interessante e anche attendibile visto che, come accennato, Samsung fornisce ad Apple il processore A4 e probabilmente fornirà anche il prossimo chip (anche se è Apple a disegnarne alcune delle caratteristiche peculiari), ma non manca qualche punto interrogativo intorno all’indiscrezione.
La risoluzione del display non è in linea con quella attuale dell’iPad e secondo diverse fonti il nuovo modello avrà sì un nuovo schermo “migliorato”, ma non cambierà la sua risoluzione. In secondo luogo Apple considera prioritario incrementare il numero di fornitori per componenti cruciali come lo schermo, questo per non trovarsi nella situazione (già vissuta nel corso del 2010) di dover ridurre l’output delle linee di assemblaggio per mancanza di pezzi. Samsung sottolinea che gli schermi PLS sono basati su tecnologie proprietarie e quindi a questo punto o LG (che produce il Retina display di iPhone 4 ma anche lo schermo di iPad) o qualche altro fornitore è in grado di proporre qualche cosa con caratteristiche del tutto omologhe a quelle prodotto Samsung, o il rumor è destinato a rimanere solo una voce senza fondamento. A meno che non ci sia una terza ipotesi in ballo: Samsung è in grado di produrre tanti display quanti ne servono ad Apple, assicurando a Cupertino quel che le serve.