Come si è evoluta l’autonomia di iPhone nel corso del tempo? Abbiamo voluto analizzare i dati ufficiali rilasciati da Apple nel corso degli anni, includendo i tre valori sempre presenti: autonomia in stand-by, autonomia in conversazione e autonomia nell’ascolto musicale. Dai numeri è evidente come il termine “evoluta” sia forse il meno adatto per commentare l’andamento dei valori di autonomia di iPhone ne
Il primo originale iPhone Edge poteva vantare autonomie rispettivamente da 250 ore in stand by, 8 ore in conversazione e 24 ore in riproduzione musicale. Avanti veloce di 9 anni, iPhone SE raggiunge 250 ore in stand by, 14 ore in conversazione e 50 ore in riproduzione musicale. Dal grafico, che potete trovare in fondo a questo articolo si mostrano alcuni trend evidenti: in termini di autonomia in stand by, i vecchi iPhone 3G, 3GS e 4 superano i modelli attuali e risultano gli iPhone con la maggior autonomia di sempre, fino a 300 ore.
Per l’autonomia in conversazione sono iPhone 4 e 4s, a parimerito con iPhone 6 e iPhone 6s a garantire la maggior durata della batteria, con 14 ore massime di resistenza, mentre per la riproduzione musicale (unico settore che mostra una curva ascendente) sono le due ultime generazioni di iPhone 6 e 6s a dare il massimo con 50 ore di autonomia.
Un discorso a parte meritano gli iPhone 6 Plus e 6s Plus, i due modelli che più di tutti possono garantire autonomia, questo banalmente grazie alla capacità fisica delle due batterie, rispettivamente da 2915 e 2750 mAh, pari a circa il doppio di una batteria di alcuni dei vecchi modelli iPhone.
Lo stesso discorso vale – seppur in misura minore – anche per gli iPhone 6, segno che il passaggio dai 4 pollici ai 4.7 pollici ha inciso anche sull’autonomia (almeno quella di conversazione e ascolto musicale, non per lo stand-by), mentre il passaggio dai 3.5 pollici ai 4 pollici, avuto con iPhone 5, ha portato a miglioramento modesti, o addirittura di segno negativo, come nel caso dell’autonomia in conversazione, ridottasi per iPhone 5 a 8 ore rispetto alle 14 di iPhone 4s.
A premessa di tutte queste considerazioni è necessario sempre ricordare come Apple (così come qualunque altro produttore di smartphone) abbia accompagnato l’evoluzione dei suoi dispositivi riducendone le spessore e aggiungendo un enorme numero di funzionalità: schermi più grandi, nuova connettività, 3G, LTE e molto altro; sarebbe dunque incompleto e sbagliato paragonare meramente l’originale iPhone Edge e un iPhone 6s senza tener conto dell’evoluzione tecnologica che ha accompagnato l’ottimizzazione energetica delle varie generazioni di dispositivi.
Questa considerazione finisce però per dare ragione a chi sostiene che la progressiva trasformazione cui abbiamo assistito – e assistiamo tuttora – nel settore smartphone sia destinata a rincorrere per sempre il sogno di uno smartphone con autonomia estesa, purtroppo però senza mai raggiungerlo concretamente, se non rinunciando a nuove funzionalità o ad un design sempre più accattivante e sottile.