VideoLAN celebra dieci anni di attività e per festeggiare l’evento pubblicherà da oggi e per dieci giorni, pagine con aneddoti, curiosità e racconti vari concernenti l’applicazione.
Nel 1996 nel campus dell’École Centrale di Parigi, una delle “Grande École” francesi (istituti universitari cui si può essere ammessi quasi esclusivamente mediante un concorso) esisteva un lento network Token-ring. Gli studenti desideravano una rete più veloce e contestualmente nacque l’idea di riprodurre video via rete (considerate che nel 1996 un Pentium di media potenza non era in grado di riprodurre un DVD ma era necessario ricorrere a schede dedicate). Il progetto degli studenti fu portato a termine nel 1998 ed è questo l’anno nel quale gli sviluppatori ritengono sia effettivamente nato la prima versione del player. La versione open source (nata grazie alla lungimiranza di studenti e alcuni insegnanti), con licenza GPL, fu rilasciata nel 2001 e da allora studenti e volontari da tutto il mondo hanno contribuito all’applicazione in vario modo. A detta di VideoLAN, VLC viene scaricato mediamente 24 milioni di volte al mese (i due terzi sono update) e la base di utenti in tutto il mondo conta decine di milioni di utenti.
L’applicazione (un player multimediale tuttofare che più e più volte vi abbiamo segnalato) è gratuita ma è possibile inviare donazioni. A chi su qualche sito ha chiesto cosa facessero dei soldi ricevuti in beneficenza (VideoLAN è un’organizzazione non profit che vive grazie a donazioni su account PayPal), i volontari fanno sapere che i soldi sono spesi per l’acquisto di hardware, server e meeting. Le donazioni ammonterebbero a meno di 10.000 euro l’anno. Le persone che lavorano allo sviluppo di VLC sono solo e soltanto dei volontari.
Per quanto concerne la versione per dispositivi con iOS, l’ottimo lettore multimediale open source, è stato qualche settimana addietro rimosso dall’App Store. Il motivo della rimozione sarebbe però da ricercare non in una decisione improvvisa negli uffici di Cupertino, quanto in una richiesta esplicita da parte di Rémi Denis-Courmont, lo sviluppatore a capo del team VideoLAN e del progetto VLC. E’ bene infatti sottolineare che, nonostante l’ottima qualità dell’applicazione, VLC per iOS era stato sviluppato da Applidium, etichetta che non ha alcun legame con gli autori del player originale. Tuttavia, non è per questo che Denis-Courmont ne ha chiesto la rimozione: poiché al software distribuito tramite App Store viene applicato un DRM, la versione di VLC su iPhone e iPod Touch violava chiaramente la licenza GPL (Gnu Public License) sotto la quale è stato diffuso l’originale. Questo, ovviamente, nonostante l’applicazione fosse disponibile gratuitamente per il download.
[A cura di Mauro Notarianni]