Airbnb è stata la prima tra le grandi società USA a sbarcare a Cuba grazie all’accordo di distensione dei rapporti USA Cuba siglato dal Presidente Obama e Raul Castro nel dicembre del 2015. Grazie all’accordo infatti Airbnb ha permesso ai viaggiatori statunitensi di visionare case e appartamenti privati e di affittarli online per una vacanza nell’isola tropicale, fino a quel punto separata dagli USA da un embargo durato oltre 50 anni.
Con l’apertura agli USA degli affitti Airbnb a Cuba, l’isola è diventata in breve tempo il mercato a più rapida crescita per il portale specializzato in inserzioni e affitti online. La seconda fase invece è stata annunciata ieri, poche ore prima dello storico sbarco del Presidente Obama nell’isola, primo presidente statunitense a mettervi piede in ben 88 anni. Finora riservate ai soli cittadini USA, ora le inserzioni Airbnb per le case a Cuba saranno rese disponibili per turisti di tutto il mondo, un’apertura completa attesa da anni anche per la qualità spesso scadente degli hotel a gestione statale.
Il disgelo USA Cuba ha già fatto bene al settore del turismo dell’isola: secondo il Time il numero dei visitatori è già aumentato del 20% lo scorso anno, percentuale destinata a salire ulteriormente dopo la visita di Obama e con l’apertura mondiale delle inserzioni locali su Airbnb. Tutto è già pronto per il grande lancio: appartamenti, stanze e case a Cuba si potranno visionare e prenotare tramite Airbnb a partire dal 2 aprile, data scelta per celebrare l’anniversario del lancio della piattaforma a Cuba.