Credeva fosse la febbre, invece era l’inizio di un attacco di cuore diagnosticato appena in tempo grazie ad Apple Watch. È questa la storia di Dennis Anselmo, un uomo di 62 anni che stava costruendo il recinto intorno alla propria abituazione quando si è sentito improvvisamente debole e stanco.
Si è così seduto sul rimorchio e, nell’attesa di riprendersi, ha cominciato a giocherellare con lo smartwatch scoprendo che, anziché i soliti 50 battiti al minuto, il dispositivo ne stava misurando ben 210.
Immediato l’intervento dell’ambulanza – racconta al The Sun – che ha potuto agire tempestivamente eliminando il pericoloso blocco alle arterie. Secondo l’uomo Apple Watch è stato fondamentale nel salvataggio in quanto gli ha permesso di scoprire l’elevata frequenza per tempo «I medici mi hanno confermato che se fossi andato a dormire, probabilmente avrei avuto un secondo attacco di cuore nel bel mezzo della notte, e forse ora non sarei qui a raccontarlo».
Una vera e propria fortuna, visto che quello smartwatch non sarebbe dovuto essere al suo polso. In base a quanto si apprende, l’uomo è infatti un fanatico di orologi: ne possiede ben 35, e la moglie non era d’accordo sull’acquisto dell’ennesimo orologio. Quando ha scoperto che è stato proprio il suo ultimo acquisto a salvare la vita del marito, non ha potuto fare a meno di ammettere che “vale quel che è costato”.
Quella conclusasi a lieto fine non è comunque l’unica storia dove Apple Watch è il protagonista del salvataggio di una vita. Bob Metcalfe, inventore dell’Ethernet e fondatore di 3Com, lo scorso novembre ha raccontato a Macitynet come il nuovo smartwatch abbia fatto la differenza quando il cuore gli stava giocando un brutto scherzo; anche un teenager ed un altro uomo, in preda vertigini improvvise, hanno avuto salva la vita grazie ad Apple Watch.