Eric Schmidt lo ha ripetuto più e più volte: secondo l’ex CEO di Google e attuale presidente di Alphabet gli smartphone di Apple sono un clone dei Galaxy di Samsung, i dati degli utenti sono più al sicuro con Google piuttosto che con Apple e abbandonare iOS in favore di Android non è poi così diverso dal passare da un PC Windows ad un Mac. Ha quindi perfettamente senso scoprire che, per documentare il suo recente viaggio in Corea del Sud, Eric Schmidt ha usato un iPhone.
Ironia a parte, non è la prima volta che un’importante figura del mondo hi-tech, incluse società più o meno direttamente in concorrenza con Apple, viene sorpreso mentre utilizza uno smartphone Apple con grande sorpresa di media e appassionati. Di recente il vice presidente di Windows Phone Joe Belfiore ha inviato un tweet da iPhone, giustificando l’accaduto con il fatto che parte del suo lavoro consiste anche nel conoscere le piattaforme rivali.
Sono certamente più imbarazzati tutti quei casi in cui alcuni testimonial di Samsung, che di norma ricevono centinaia di migliaia se non milioni di dollari di sponsorizzazione, trascurano i particolari dimostrando di utilizzare un iPhone anziché uno smartphone della società che dovrebbero promuovere. Come il caso di Ellen Degeneres che in TV, sponsorizzata, si sparò felicissima dei selfie con un Samsung ma privatamente si scoprì usare un iPhone o di Lebron James, che a suo tempo maledì il telefono (Samsung) pubblicamente con un tweet difficile da dimenticare «il cellulare ha cancellato tutto il suo contenuto. Sto male..»
Sarebbe senz’altro curioso scoprire cos’ha fatto cambiare idea a Schmidt, una delle figure più importanti che lavora per una società di tecnologia di maggior valore al mondo, a quanto pare tornato ad usare un iPhone anziché optare per una delle miriadi di telefonini della piattaforma di Google. Nel suo caso risulta difficile se non impossibile spiegare l’episodio con la “scusa” dello studio e conoscenza della piattaforma concorrente.
