Non si può parlare delle cose della Mela senza prendere in considerazione il turbinare di indiscrezioni che da sempre ruota intorno ai misteri di Cupertino. In questi primissimi giorni del 2011 insieme agli auguri del nuovo anno il sito francese MacBidouille, in versione di lingua inglese HardMac, offre una sua visione sul futuro della piattaforma elencando alcune delle “cose che accadranno”.
La prima riguarda le nuove versioni delle suite di produzione video Final Cut che secondo le voci dovrebbero essere rilasciate nel mese di marzo o all’inizio di aprile. Le nuove release rappresentano un aggiornamento sostanziale rispetto alle versioni attuali ma sembra che non tutte le novità attese saranno integrate. Secondo le voci di corridoio le suite Final Cut sono già in fase beta, una per Lion e una per Snow Leopard.
Il secondo rumor riguarda invece i sistemi Xserve: sembra che a causa dell’ondata di lamentele sollevate dai sistemisti e utenti Pro in seguito allo stop della commercializzazione, Steve Jobs e il managament di Cupertino potrebbero rivedere la decisione nei prossimi mesi. Il punto sollevato dai reclami riconduce le vendite inferiori alle attese all’assenza di supporto alle vendite nel settore professionale e aziendale da parte di Apple, e non alla qualità degli Xserve, apprezzata in diversi ambienti professionali. Tra gli scontenti creati dall’abbandono di Xserve ci sarebbero anche le lamentele di Arthur Levinson, Ceo di Genentech e amministratore di Apple. I rumors in sostanza non preannunciano un ritorno di Xserve per il 2011 ma lasciano intuire che forse non è ancora detta l’ultima parola per quanto riguarda i sistemi server di Apple.
La raccolta delle prime indiscrezioni per il 2011 riguarda infine i supporti Blu-ray. Le gole profonde dichiarano che la posizione di Apple al riguardo è stata presa in esame da una recente riunione del managament di Apple a cui ha partecipato anche Steve Jobs. In quella sede il Ceo della Mela avrebbe di nuovo sostenuto la propria posizione: il supporto BD comporta oneri e complicazioni burocratiche eccessive, inoltre secondo Jobs i BD rappresentano l’ultimo supporto fisico prima del passaggio completo del mercato ad un sistema di distribuzione completamente digitale. In definitiva crollano ancora per una volta le ultime flebili speranze degli utenti che ancora credevano nell’integrazione del BD nei Mac.
Le voci che rimbalzano da Hardmac vanno ascoltate con attenzione. In passato il sito francese è stato in grado di predire con buona approssimazione i movimenti di Apple.
