Il rinnovo degli Apple Store è in corso da tempo ma il segno forse più evidente del cambiamento in corso è la rimozione del bancone Genius Bar. Si tratta infatti di uno degli elementi più distintivi e originali presenti nei negozi Apple Store in tutto il mondo, fin dal primo prototipo di negozio presentato da Steve Jobs e dai dirigenti Apple alla nascita di Apple Retail.
Lo spazio prima occupato dal bancone Genius Bar ospita ora una serie di sgabelli in legno di forma quadrata e dall’aspetto semplice, quasi un po’ grezzo. A prima vista possono sembrare non molto comodi in realtà la parte superiore dove ci si siede è sagomata per offrire una seduta ergonomica e comoda. Invece sulla parete un tempo alle spalle del bancone Genius Bar, dove si trovava la famosa figura dell’atomo stilizzato, è ora posizionato un grande schermo che mostra in sequenza fotografie e particolari dei prodotti Apple, una vera e propria galleria di immagini che esalta la gamma prodotti e soprattutto il design ricercato di Cupertino.
La rimozione del banco Genius Bar colpisce gli utenti Apple di lunga data: il primo Apple Store a sperimentare la nuova soluzione è stato quello all’interno del Campus Apple di Cupertino, seguito a poche settimane da quello di Corte Madera, sempre in California, così come rilevato da Cnet. Anche se inizialmente il cambiamento può risultare un poco spiazzante le impressioni risultano positive non solo per i dipendenti Apple e i Genius, ma anche per i clienti. La rimozione del bancone Genius Bar di fatto elimina una barriera tra il cliente e i Genius, libera più spazio negli Apple Store con due conseguenze principali.
La prima è che viene rimossa una barriera fisica tra i Genius e le persone, rendendo più informale, quasi più intima la conversazione e il supporto. Il secondo è che l’ampio spazio liberato dal grande banco rende l’area Genius Bar più aperta e dinamica, un obiettivo già dichiarato tempo fa da Angela Ahrendts.
Ma c’è anche un terzo effetto: la disposizione degli sgabelli in basso e il grande schermo che domina lo spazio e l’attenzione dalla parete ricordano molto la disposizione delle opere d’arte e delle persone nelle sale di un museo. Difficile dire se l’idea è partita proprio dai musei o se questo effetto è più o meno voluto ma, considerando la meticolosità di Apple per questi dettagli, è praticamente certo che ogni cosa è stata ponderata e valutata allo stremo.