C’è un po’ di Apple dentro ad EMI, tocca infatti ad un ex manager della Mela provare a risollevare le sorti della travagliata etichetta discografica e in particolare di due brand come Capitol e Virgin che sono parte della sua offerta. L’ex dirigente di Cupertino che ha assunto l’incarico di vice-president of artists and repertoire è Alex Luke, uno dei veterani di iTunes.
Luke per sette anni ha gestito il sistema di acquisizione dei nuovi artisti (lavorando in particolare all’integrazione dell’offerta “indie” di iTunes) e nel settore delle relazioni con le case discografiche oltre che nella programmazione dei contenuti musicali del negozio Apple. In termini pratici Luke è stato uno dei resposabili dello sviluppo di iTunes store e con questo ruolo ha dato un contributo al successo di vendite che ha portato Cupertino ad essere il maggior venditore americano di musica.
EMI spera che Luke possa portare un positivo contributo anche al suo orizzonte, oggi piuttosto fosco sul quale si staglia sempre più probabile la prospettiva di una cessione della proprietà, nelle mani del gruppo di investimento Terra Firma. Se il prossimo trimestre il rapporto tra profitti e indebitamento sarà al di sotto di alcuni parametri determinati, Citigroup che ha fornito il supporto finanziario per l’acquisto degli assetti di EMI avrà diritto a reclamare la scelta di un nuovo proprietario per rientrare del prestito. Tra le figure interessate all’acquisto ci sarebbe anche Steve Jobs, che entrerebbe così nella disponibilità di un catalogo che include anche i suoi idoli di sempre, i Beatles, e secondo qualche altra fonte anche la stessa Apple.