Spotify ha rilanciato Fresh Finds, playlist che avrebbero il compito di aiutare gli utenti a scoprire nuova musica sfruttando algoritmi che identificano astri nascenti, canzoni in crescita nella popolarità fra gli utenti e che non hanno ancora trovato il successo commerciale.
I brani sono identificati automaticamente, scansionando il web, blog e recensioni, grazie al linguaggio naturale oltre ad analizzare i modelli di ascolto degli utenti Spotify che il servizio considera dei “trendsetter”. La tecnologia è stata sviluppata da Echo Nest, una start-up di Boston acquisita da Spotify nel 2014 e diventata parte integrante della squadra e della tecnologia di raccomandazioni musicali su Spotify.
Questa funzione non è una novità, era presente su Spotify già da diversi mesi, ma non era mai stata promossa esplicitamente dal servizio di musica in streaming. Ora società svedese ha affinato il prodotto per renderlo più intelligente ed efficiente: gli algoritmi sono concentrati sulla ricerca di nuovi trend “hot”, indipendentemente dallo stile di musica, che lo rende un servizio per utenti con gusti musicali variegati.
La playlist originale continuerà ad esistere – ha quasi 100.000 abbonati – ma ora ci sono anche cinque nuove categorie Fresh Finds, focalizzate su hip hop, elettronica, pop, chitarra e suoni ambientali sperimentali. Chi usa Spotify può scoprire i Fresh Finds a questo link diretto.