Il tablet PlayBook di RIM potrebbe essere lanciato sul mercato solo a marzo 2011. Anche se il costruttore dei BlackBerry non ha ancora annunciato una data precisa di commercializzazione, le dichiarazioni rilasciate in occasione della presentazione dei risultati del trimestre e soprattutto le previsioni di ricavi per il quarto trimestre, lasciano presupporre una finestra di lancio piuttosto posticipata e probabilmente dopo il lancio dell’iPad 2 se le indiscrezioni su quest’ultimo saranno confermate.
Nella comunicazione dei risultati record riportati nel terzo trimestre RIM ha annunciato previsioni di ricavi e margini di profitto sostanzialmente identici a quelli attuali anche per il quarto e ultimo trimestre dell’anno fiscale che, per la multinazionale canadese, si conclude il 26 febbraio. Questi risultati attesi compresi tra 5,5-5,7 miliardi di dollari per i ricavi e profitti per azione compresi tra 1,74 e 1,80 dollari non includono il possibile lancio di PlayBook.
Durante la presentazione dei risultati Jim Balsillie, co-Ceo di RIM ha risposto ad alcune domande dei giornalisti riguardo i piani futuri di RIM, in particolare per quanto riguarda il PlayBook e le strategie per meglio competere con Apple e Google. Nella sua risposta Balsillie ha illustrato la superiorità del PlayBook rispetto ad iPad: “PlayBook ridefinisce quello che un tablet dovrebbe fare” ha dichiarato il co-Ceo di RIM. Nel suo intervento Balsillie ha sottolineato la superiorità hardware di PlayBook rispetto ad iPad. Oltre ad essere più veloce del tablet Apple, PlayBook permetterà agli sviluppatori e agli utenti di utilizzare gli stessi software scritti per l’esecuzione via Web su computer, non richiedendo così la scrittura di programmi ad hoc. Grazie alla SDK fornita sarà comunque possibile realizzare app su misura del PlayBook, ma il tablet di RIM secondo Balsillie permetterà di sviluppare applicativi sfruttando linguaggi e ambienti già conosciuti dagli sviluppatori, mentre per gli utenti risulterà possibile utilizzare e navigare il web senza dover scendere a compromessi. Il riferimento qui sembra mirato al supporto per Flash di Adobe, completamente assente su iPad così come sugli altri dispositivi iOS della Mela. In definitiva Balsillie descrive il PlayBook come un tablet più appagante e completo da utilizzare per gli utenti e anche più interessante per i professionisti e le aziende.
Per l’imminente CES di Las Vegas che apre i lavori il 6 gennaio è atteso il lancio di una moltitudine di tablet. Con un lancio previsto solo per il mese di marzo la situazione del mercato e anche la posizione dei concorrenti potrebbe risultare molto diversa da quella attuale. I confronti offerti da Balsillie sul venturo PlayBook e l’attuale iPad, anche se potenzialmente credibili, potrebbero risultare del tutto inadeguati nel caso in cui Cupertino lanci sul mercato la seconda generazione di iPad, con caratteristiche hardware e dotazione simile a quella del PlayBook. Nel frattempo i più importanti costruttori di PC e non solo loro, faranno tutto il possibile per lanciare tablet diversificati e possibilmente accattivanti a partire dal CES in poi. Quello che si prospetta è un anno incandescente per il settore dei tablet che, anticipato da Apple, prenderà la sua vera forma subito a partire dai primi giorni del 2011.