Numerose password di utenti, probabilmente nell’ordine dei milioni, sono state compromesse da un attacco hacker ai danni dei server Gawker.com. La società consiglia agli utenti di modificare le proprie password, soprattutto se utilizzate identiche per altri servizi. “Siamo profondamente imbarazzati da questa violazione – dichiara un messaggio apparso sul sito web ammettendo – “Non dovremmo essere nella posizione di fare affidamento sulla buona volontà degli hacker che hanno individuato la debolezza dei nostri sistemi”. Secondo Rich Mogull, esperto di sicurezza IT e Ceo di Securosis le password compromesse potrebbero essere nell’ordine dei milioni, considerando la popolarità in USA dei siti web gestiti da Gawker.com.
Secondo gli esperti di sicurezza il danno provocato dal furto degli account di Gawker.com dovrebbe essere limitato, ad eccezione degli utenti che utilizzano lo stesso indirizzo email e la stessa password anche per altri siti e servizi online, come per esempio l’home banking. L’attacco ai danni di Gawker.com non sembra avere legami con i recenti attacchi hacker effettuati ai danni di Visa e MasterCard, prese di mira dai sostenitori di WikiLeaks per aver bloccato i trasferimenti di fondi e le donazioni degli utenti a favore del fondatore Assange e del suo sito di rivelazioni.
Tra i siti pubblicate da Gawker Media edita Gizmodo. Quest’ultimo è balzato agli onori della cronaca mondiale per lo scoop sulle immagini di iPhone 4 pubblicate nel mese di maggio, diversi giorni prima della presentazione da parte di Apple. Si trattava del prototipo di iPhone 4 che un ingegnere di Cupertino dimenticò in un bar non distante dal campus di Apple: l’episodio denunciato da Apple è stato oggetto di una indagine della polizia. Tra gli altri episodi da ricordare la campagna lanciata da Gizmodo quando per un errore nel database di AT&T vennero esposti indirizzi email di vari personaggi di primo piano che avevano acquistato un iPhone. Gawker Media e Gizmodo approfittarono dell’occasione per stigmatizzare Apple, accusata di scegliere male i suoi partner.