Samsung Galaxy S7 monta il miglior display OLED attualmente in circolazione e la sua qualità è tale che Apple farebbe meglio a cominciare a pensare subito ad un passaggio verso questa tecnologia. Questo il giudizio di DisplayMate, una realtà specializzata in analisi degli schermi sul piano della fedeltà della riproduzione delle immagini, calibrazione dei colori e ottimizzazione delle immagini e più in generale una delle più autorevoli fonti quando si tratta di giudicare la resa di un display.
Iò salto di qualità che Samsung ha ottenuto con il nuovo smartphone rispetto al precedente Galaxy S6 sarebbe molto evidente, talmente ampio da essere pari ad un balzo genarazionale. Secondo le analisi, lo schermo del nuovo telefono offre una migliore visibilità ed un minor consumo energetico, parallelamente ad un aumento della luminosità del 29%.
Lo schermo OLED risulta essere anche più preciso in termini di colori e contrasto, con una migliore visibilità anche all’aperto in condizioni di forte luminosità ambientale. Il Galaxy S7 – si legge – usa la tecnica dei sub-pixel, che sostanzialmente migliora la nitidezza dell’immagine trattando singolarmente i pixel rossi, verdi e blu (RGB) alimentandoli singolarmente ed offrendo al contempo una risoluzione 3 volte maggiore rispetto a quella garantita dai pixel tradizionali.
Oltre a questo, il display OLED è anche più leggero e sottile, offre tempi di risposta più rapidi e permette di beneficiare della modalità Always-On, funzione di cui abbiamo già discusso alla presentazione del telefono e che sostanzialmente permette di visualizzare orologio, notifiche e altre informazioni in qualsiasi momento, senza dover “risvegliare” lo schermo, con consumi pressoché minimi.
«Apple deve necessariamente abbandonare la tecnologia LCD in favore della superiore OLED entro due o tre anni al massimo» sono le conclusioni di Raymond M. Soneira che ha svolto l’analisi tecnica. Secondo l’autore dell’articolo l’LCD vince ancora il confronto soltanto sotto il punto di vista della visualizzazione di contenuti dove c’è un’elevata predominanza del bianco, ma il futuro diventerà sempre più difficile per il mondod egli LCD. iPhone, lo ricordiamo, monta il display LCD fin dal primo modello lanciato nel 2007 ma, secondo le indiscrezioni, entro la fine del 2018 dovrebbe seguire la stessa strada di Samsung incorporando uno schermo OLED.
Attualmente il vero problema da risolvere per Apple in vista di una migrazione sarebbe quello della disponibilità. Le uniche aziende al mondo ad avere volumi di alto livello, ma non sufficienti a rispondere ad una quantità quale Apple richiederebbe sono Samsung ed LG. Creare schermi OLED, dice ancora Sonera, impone complessi processi di ottimizzazione degli impianti ed un altissimo livello tecnologico: oggi sono molte le realtà che stanno cominciando ad avvicinarsi a questa tecnologia, ma poche o nessuna sarebbe in grado di rispondere agli standard e alle quantità OLED richiesta da Apple.