Dopo più di un anno di sviluppo, le variazioni sul classico “mi piace” di Facebook, conosciute fino ad oggi come “reazioni” stanno ufficialmente arrivando sul newsfeed di tutti gli utenti mondiali, sulle app iOS e Android e anche sull’interfaccia web del social network. Grazie ad esse, come abbiamo già spiegato, gli iscritti al social network saranno in grado di sottolineare i post degli amici con qualcosa di diverso e di più strutturato di un gesto di pura approvazione fino ad oggi rappresentato dal pollice verso l’alto.
Attualmente sono a disposizione cinque differenti icone animate: “amore”, “haha”, “wow”, “triste”, e “arrabbiato” (“love,” “haha,” “wow,” “sad,” and “angry”). Per ottenerle basterà sul mobile tenere premuto più a lungo il classico tasto del “mi piace”. Una volta scelta l’icona più appropriata, i post di Facebook mostreranno il mix di reazioni ricevute dagli utenti che hanno interagito.
Manca il tasto “non mi piace” forse il più richiesto in assoluto dagli utenti del social network ma , Facebook ha confermato a The Verge che il nuovo mix di reazioni si è dimostrato popolare tra gli utenti durante i test avvenuti fino ad oggi solo in Spagna e Irlanda.
L’introduzione alle reazioni aveva avuto luogo lo scorso anno, quando il CEO di Facebook Mark Zuckerberg aveva annunciato finalmente lo sforzo della sua azienda di andare oltre il “mi piace”, non sempre adatto ad esprimere lo stato d’animo degli utenti di fronte ad un fato, soprattutto fatti negativi.
Nonostante la presenza delle nuove reazioni, il “mi piace mantiene” la sua supremazia nella gerarchia delle reazioni di Facebook, pronto ad essere premuto con immediatezza come è avvenuto fino ad oggi; le nuove reazioni sono invece collocate in secondo piano.
Le reazioni avranno probabilmente anche un notevole impatto sulle aziende che gestiscono pagine ufficiali, e su chi sfrutta Facebook massicciamente per promuovere il suo brand, che dovranno curare maggiormente le loro attività per non incappare in una pioggia di reazioni “arrabbiate”.
Le nuove reazioni saranno progressivamente disponibili per tutti su iOS, Android e il web