Amazon Flex, il servizio di Amazon in stile Uber, che permette a qualunque cittadino privato di diventare un corriere e di consegnare i pacchi dell’azienda ai clienti come farebbe un fattorino, è pronto ad espandersi anche alle consegne standard.
Secondo un articolo pubblicato da Reuters, Amazon ha iniziato a invitare alcuni membri selezionati di Amazon Flex, tutti abitanti della zona di Dallas-Fort Worth, a partecipare a un nuovo programma. Tale nuovo programma “creerà nuove opportunità di consegna” scrive Amazon nelle email inviate, visionate da Reuters.
Fino ad oggi Amazon Flex riguarda contratti di servizio con autisti privati, che con il supporto di un’apposita app smartphone, usano la propria auto – e pagano la propria assicurazione – per trasportare beni di prima necessità per la casa direttamente al destinatario dell’ordine, ma solo per i membri di Amazon Prime.
Il sito e-commerce ha costantemente esteso il servizio Amazon Flex in nuove città ed ora sembra giunto il momento di includere non solo le spedizioni e gli ordini dei clienti Prime, ma anche tutte le spedizioni standard, decisione che amplierebbe le opportunità di impiego di molti altri “fattorini per caso”.
Sempre in base a quanto riportato da Reuters, un portavoce di Amazon ha confermato che i conducenti di Amazon Flex in Texas stanno già consegnando pacchetti standard di Amazon.com.
Con questa mossa il gigante del commercio elettronico vuole prendere maggiormente le distanze dai tradizionali mezzi di consegna, tagliando fuori i corrieri di terze parti, che presto potrebbero ritrovarsi senza un importante cliente.