Dopo aver recentemente messo alla prova la custodia BookBook per iPhone 6 Plus (click qui per leggere la recensione) e la BookBook per iPad Air 2 (click qui per leggere la recensione), la nostra redazione ha avuto l’occasione di toccare con mano e provare per diversi mesi la fodera della stessa Twelve South che, riproducendo lo stesso stile già apprezzato nella cover per lo smartphone, avvolge e protegge il MacBook durante il trasporto e ne rende confortevole l’uso in casa ed in mobilità.
Com’è fatta
E’ una curiosa, originale ed intrigante custodia in vera pelle, di elevata qualità, che come gli altri prodotti dell’azienda si distingue per avere l’aspetto di un libro antico. Nel nostro caso si tratta della versione per MacBook Pro retina da 15 pollici che abbiamo messo alla prova con il nostro modello del 2014 ma la custodia è del tutto identica, eccezion fatta per le dimensioni, alle fodere per gli Air e per il nuovo MacBook 12’’.
Quando chiusa, come anticipato, imita alla perfezione l’aspetto di un libro antico con rilegatura in pelle. I dettagli sono curati meticolosamente, a partire dalle finiture in oro leggermente consunte, al (finto) numero del tomo stampato sul fondo e persino il “titolo” che è, ovviamente, BookBook. Domina su tutto la pelle, piacevole al tatto ed un po’ forte all’olfatto nei primi giorni, ma che si affievolisce rapidamente superati i primi giorni di utilizzo.
Una cerniera antistrappo con due chiusure fornisce accesso alla parte interna dove andremo a collocare il computer. E’ molto robusta e risulta difficile da chiudere se non ci si aiuta comprimendo la cover in prossimità della giuntura di partenza. All’interno troviamo rivestimento in velluto marrone, leggermente imbottito e molto morbido che offre la necessaria protezione al nostro portatile; due elastici trattengono il coperchio del MacBook agli angoli e permettono di aprirlo, maneggiando l’aletta superiore della custodia. Contribuisce a rendere la BookBook robusta, oltre che di pregevole fattura, il guscio rigido, che riduce gli effetti di colpi accidentali.
Da notare, negli angoli della copertina “superiore”, un ghirigoro in rilievo che ne facilita il riconoscimento (allo stesso modo, sul dorso posteriore gli angoli sono spogli mentre è impresso il marchio dell’azienda sul bordo inferiore): in questo modo sarà possibile appoggiare “il libro” sul tavolo ed aprire la cerniera con la certezza di ritrovarsi con il computer aperto dal giusto lato e non sottosopra.
Test sul campo
Una volta collocato il computer all’interno della BookBook l’effetto “speciale” sarà completo. La custodia simulerà anche nello spessore un libro e per chi ci vedrà con il MacBook Pro sotto braccio staremo portando in giro un volume antico senza immaginare che è solo una custodia per un computer portatile. Che questo sia un fattore di disincentivo per un eventuale ladro, dipende dall’interesse bibliofilo del malintenzionato e dai suoi contatti nel mondo della ricettazione di antiquariato…
Abbiamo avuto a disposizione un ampio margine di tempo per mettere alla prova la custodia, trasportando quotidianamente il nostro MacBook tra casa e ufficio per diversi mesi lasciandolo a contatto con chiavi e cellulare ed appoggiandolo su diverse superfici tra cui quella della scrivania, del tavolo e della cucina, oltre che sopra le nostre gambe seduti sul divano o distesi a letto.
Con il passare del tempo la cover esterna si è graffiata, ma se in un’altra custodia questo avrebbe potuto far impazzire i maniaci della perfezione, qui hanno semplicemente contribuito a renderla ancora più vissuta, come dovrebbe per appunto essere un libro antico di cui ne imita il design.
L’unico difetto che abbiamo riscontrato in qualche caso durante l’utilizzo giornaliero sta nel sistema di bloccaggio della copertina: le due alette elastiche vengono fermate, come accennato, agli angoli del monitor del computer. Tuttavia l’altra metà del MacBook, quella dove trovano posto tastiera e trackpad, non è trattenuta in alcun modo alla base. Ciò significa che se siamo abituati a tenere il portatle appoggiato su una superficie inclinata – come ad esempio sulle proprie gambe mentre si è seduti sul divano – il fondo a contatto dello strato interno in velluto, tenderà a scivolare lentamente, fino a sganciare la copertina dal monitor se non ce se ne accorge per tempo. Nulla di pericoloso, tuttavia non è forse la soluzione più comoda per scrivere dal divano.
Conclusione
La BookBook ha uno stile certamente originale ed unico. Non è una custodia per tutti (chi non ama farsi notare oppure preferisce prodotti più sobri e meno “scheumorfici” potrebbe puntare le sue attenzioni altrove), ma se amate coltivare l’originalità e la voglia di distinguervi, non sarà facile trovare qualche cosa di più adatto delle BookBook. Il costo è superiore a quella di prodotti simili, ma il livello di finitura, la scelta dei materiali e la progettazione lo giustificano pienamente.
Pro
– design originale
– protettiva
– materiali di qualità
– costruzione impeccabile
– l’usura nel tempo contribuisce a renderla ancora più “vissuta”
Contro
– su superfici inclinate il computer scivola sul velluto interno
[usrlist Design:5 Facilità-d’uso:4 Prestazioni:4 Qualità/Prezzo:4]
Prezzo al pubblico
Sul sito ufficiale, qualsiasi modello per MacBook (Air, Pro, 12’’) è in vendita indistintamente a 79,99 dollari. Nei negozi in Italia è distribuita da Attiva. Sono comunque disponibili all’acquisto anche su Amazon, a partire da 79,99 euro per quella compatibile con MacBook 12’’ a salire fino a 89,99 euro per il modello, come il nostro, compatibile con MacBook Pro retina 15’’.
Per ciascun modello si può poi optare per due versioni: una, come la nostra, con fodera marrone scuro, oppure in versione Rutledge con sfumature rossastre.