Negli USA alcuni cittadini hanno avviato una class-action contro Seagate Technologies affermando che il produttore di HDD ha venduto drive per i quali si sono sistematicamente verificati guasti con “un tasso di rottura eccezionalmente elevato” rispetto alla media, lasciando gli acquirenti con hardware non funzionante e causando “rilevanti perdite di dati”, almeno secondo le parole di Hagens Berman, lo studio legato alla citazione in giudizio.
Nell’azione legale presentata alla Corte Distrettuale Federale del Northern District della California, si afferma che i dischi rigidi di Seagate hanno “disatteso quanto promesso nelle pubblicità”, “violando le leggi federali” così come “la garanzia della stessa Seagate” che avrebbe fornito unità sostitutive difettose.
L’accusa è che i drive in questione erano commercializzati come “innovativi, veloci, potenti, affidabili e con tasso globale di errore molto basso”, quando in realtà il tasso di errore si è rivelato notevolmente superiore a quanto pubblicizzato. Alcuni utenti avrebbero lamentato problemi “a un ritmo senza precedenti”, anche pochi giorni dopo il primo utilizzo.
Un drive di questo produttore nella variante da 3TB disponibile su alcuni iMac da 27″ fine 2012, è uno di quelli per il quale Apple ha dovuto attivare un programma di sostituzione gratuito, spiegando che ” in determinate condizioni, un esiguo numero di dischi rigidi, potrebbe smettere di funzionare” (il problema riguarda alcuni computer venduti nel periodo tra dicembre 2012 e settembre 2013).
I drive “incriminati” stando alla pagina ad hoc predisposta dallo studio Hagens Berman, sono i Barracuda da 3TB o le unità esterne Backup Plus da 3TB. “Potreste avere diritto al risarcimento incluso i costi di sostituzione, danni causati dalla perdita di dati e le spese per l’eventuale recovering”.
In un report del 2014 la società BackBlaze aveva evidenziato proprio i Seagate come gli HDD più soggetti ai guasti. L’’affidabilità era stata misurata tenendo conto sia dei guasti meccanici, sia di quella che è definita operativa (è stato verificato che alcuni HD smettono di funzionare senza un motivo apparente, ma in alcuni casi è bastato spegnere e riaccendere le unità per risolvere il problema).