In queste ore circola sui principali social, soprattutto Facebook e Twitter, l’invito a visitare una pagina web denominata CrashSafari. Come promette il nome del sito basta fare click sul collegamento oppure visitare direttamente la pagina scrivendone l’URL per vedere comparire la tradizionale pallina multicolore di attesa dei Mac, dopo di che il browser Apple si blocca irreparabilmente sia su iPhone e iPad che su Mac.
Naturalmente i burloni che hanno escogitato questa trovata fanno circolare l’invito a visitare il sito CrashSafari camuffandone il vero nome nel collegamento, che appare sui social sotto mentite spoglie.
Chi volesse sperimentarne l’effetto può cliccare questo [Attenzione] link, operazione che sconsigliamo vivamente. Nella migliore delle ipotesi si blocca la sessione di navigazione ma il più delle volte occorre chiudere e riavviare Safari. Invece nella ipotesi peggiore occorre addirittura riavviare completamente iPhone, iPad oppure il Mac.
Il blocco di Safari realizzato con CrashSafari è ottenuto con poche righe di codice che richiamano migliaia di volte al secondo HTML 5 API,, le istruzioni che permettono ai siti web di modificare l’indirizzo della pagina web senza provocare un aggiornamento della pagina. La maggior parte degli utenti che sta sperimentando questa trappola lamenta il blocco di Safari senza la necessità di riavvio del dispositivo del computer, in ogni caso non sembra colpire esclusivamente Safari e i dispositivi Apple: un utente per esempio dichiara di aver sperimentato il blocco anche con Chrome su Windows 10. Sembrano comunque esclusi pericoli di sicurezza per i sistemi coinvolti: il codice sembra limitarsi a provocare un blocco del browser senza altri effetti spiacevoli.