Attuali ed ex dirigenti della Mela quali Phil Schiller, Greg Joswiak e Scott Forstall, potrebbero essere chiamati a testimoniare nel secondo procedimento giudiziario previsto a marzo che vede contrapposte Apple e Samsung.
Appleinsider spiega che le due aziende hanno compilato le rispettive liste di testimoni presso la corte distrettuale del Northern District della Californa secondo quanto previsto dall’ordinanza dello scorso anno. Apple potrebbe chiamare Greg Joswiak, Vice Presidente responsabile iPhone, iPod e iOS Product Marketing e il VP responsabile appalti Tony Blevins. Nell’elenco dei nomi che potrebbero essere chiamati c’è anche il Senior Vice President Worldwide Marketing Phil Schiller, il Senior Director of Industrial Design Christopher Stringer il Vice President e Chief IP Counsel Bruce Watrous. Oltre ad attuali persone con incarichi vari, Apple potrebbe chiamare anche ex dipendenti quali “lo zar” Scott Forstall, la designer Susan Kare, il direttore responsabile brevetti, licenze e strategie Boris Teksler e l’analista finanziario Mark Buckley.
Molti dei nomi erano stati già elencati nel primo procedimento legale che quattro anni addietro ha visto contrapposte le due aziende. Schiller, Forstall, Stringer, Kare e Teksler testimoniarono nel 2012. Di particolare rilievo anche il nome di Peter Bressler, consulente le cui testimonianze e i cui rapporti sono stati ampiamenti impiegati con successo contro Samsung.
Il riesame del procedimento è stato predisposto dalla giudice Lucy Koh dopo che Samsung non era riuscita a ottenere la seduta “en banc”, cioè la presenza di tutti i dodici giudici della Corte, e dopo che Apple aveva ottenuto il risarcimento di 399 milioni di dollari. Alcuni “Amicus curiae” (tra cui Facebook, Google, HP) dei sud coreani avevano chiesto un riesame del metodo con il quale è stato stabilito il risarcimento. La Corte di Appello federale aveva negato a Samsung la richiesta di ricorso, passando il caso al tribunale distrettuale.
Il nuovo procedimento giudiziario di marzo è il terzo della serie che vede contrapposte le due aziende. Ricordiamo che inizialmente la condanna a Samsung prevedeva il pagamento di 1 miliardo di dollari, somma che è stata poi sottoposta a revisioni e riduzioni che hanno portato in seguito al pagamento di 548 milioni di dollari.