Che l’ISIS sappia usare Internet non è certo una novità, che lo faccia per la propaganda neppure, ma che usasse Internet anche per tenere vivo il movimento demografico del sedicente Califfato, non era immaginabile e che lo facesse imitando le strategie di alcuni siti di appuntamento, mettendo in circolazione foto di sedicenti “jihotties”
Nato probabilmente dalla crasi fra le parole “jihad” e “hotties”, sono piacenti rappresentanti del sesso forte che mettono in mostra i loro muscoli, barbe e azioni eroiche per far colpo su donne islamiche in cerca di un “buon partito”. Le loro immagini pubblicate su Internet sono accompagnate da promesse di alloggio, assistenza sanitaria e molto altro, mentre ai combattenti ISIS che vogliono mettersi a catalogo viene promessa una bella sposa e un motivo per continuare a combattere. In realtà, la CNN sostiene che la maggior parte delle donne reclutate sono poi collocate in dormitori in cui l’elettricità, il cibo e l’acqua sono abbastanza scarse.
Della bizzarra iniziativa si può trovare ampia risonanza online, soprattutto su alcuni blog ospitati su Tumblr, infarciti di un deforme romanticismo che svela un lato tanto “umano” quanto grottesco di un’organizzazione abituata a seminare paura e terrore piuttosto che sentimentalismo.
Alcune donne occidentali non hanno saputo resistere al macho mujaheddin: circa 500 donne hanno abbandonato la loro casa per partire alla volta della Siria o dell’Iraq, e ricongiungersi con la loro anima gemella. Finchè una cintura esplosiva non li separerà.