Il CES di Las Vegas è stato il palcoscenico per molte aziende impegnate nel mondo dei droni. Con prodotti piccolissimi ed enormi, come la cinese Ehang che ha presentato Ehang 184, concept di un drone costruito per il trasporto di esseri umani (quattro birotori permettono di far decollare un occupante e un piccolo bagaglio per 23 minuti a 100 KM/h), ma l’entusiasmo ha contagiato anche qualche insospettabile come Intel che nel settore degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR), o droni, ha effettuato una demo di Yuneec Typhoon H con tecnologia Intel RealSense, che offre capacità anticollisione e sarà disponibile nella prima metà del 2016.
Il CEO di Intel Brian Krzani vede molto lontano in questo ambito e intuisce impieghi molto particolari tra cui, un ruolo nei fuochi d’artificio: “Vedo un futuro nel quale i fuochi artificiali con tutti i rischi da fumo e sporco, sono un ricordo del passato e saranno rimpiazzati da spettacoli con creatività e potenzialità illimitate – resi possibili dai droni”.
Intel crede nel potenziale degli APR e ad agosto dello scorso anno ha investito 60 milioni di dollari proprio in Yuneec International, un produttore cinese di aeromobili. La Casa di Santa Clara ha comprato anche il produttore tedesco di droni Ascending Technologies e investito in Airware, società che sviluppa un sistema operativo per aeromobili.
Intel qualche mese addietro aveva mostrato uno spettacolare show realizzato usando 100 droni coordinati al ritmo della quinta sinfonia di Beethoven.
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