Inversione di marcia anche per Piper Jaffray per le previsioni di vendite iPhone. Inizialmente, solo pochi giorni fa, la società di analisi aveva consigliato di non dare peso alle indiscrezioni provenienti dai produttori sulla riduzione degli ordinativi della Mela, ora però la situazione è cambiata. Anche se in generale il calo di ordinativi di uno o pochi costruttori non possono essere tradotti in un calo di iPhone, la combinazione di cali sensibili da tre e più fornitori principali deve essere presa in esame secondo Gene Munster, analista della società che segue da anni il business della Mela.
Per gli ultimi tre mesi del 2015, che corrispondono al primo trimestre 2016 per Apple, Munster prevede vendite di 75-76 milioni di iPhone, 5,8 milioni di Mac e 17,5 milioni di iPad per ricavi previsti compresi tra 76,5 e 77,5 miliardi di dollari, con un margine lordo del 40%, come riporta AppleInsider.
Da qui in poi le previsioni vendite iPhone sono state riviste al ribasso, dai precedenti 62,5 milioni agli attuali 55 milioni per il trimestre di marzo, contro una aspettativa di Wall Street di 58 milioni di iPhone per ricavi di 59,7 miliardi di dollari. Lo stesso anche per il trimestre di giugno: in precedenza Piper Jaffray aveva indicato vendite iPhone per 48,5 milioni di unità, ora ridotte a 45 milioni.
Vale la pena notare che se le vendite iPhone risulteranno inferiori a 61,7 milioni di unità nel trimestre di marzo, si tratterà del primo calo in assoluto anno su anno da quando iPhone è stato lanciato nel 2007. Munster prevede anche vendite di 6 milioni di Apple Watch nel trimestre di dicembre 2015, con una crescita sostenuta a 20 milioni in totale nel 2016 e un raddoppio a 40 milioni di Apple Watch nel 2017.
Il recupero delle vendite e dei livelli di crescita nelle vendite iPhone ci sarà in autunno: Munster prevede un iPhone 7 che potrebbe sostituire il pulsante Home grazie al 3D Touch e rivestimento del display in cristallo di zaffiro. Nonostante le preoccupazioni sul previsto calo vendite iPhone, la quotazione prevista per il titolo AAPL rimane alta a 179 dollari: la società di analisi continua a consigliare l’acquisto di azioni Apple ai propri clienti.