Presto il marchio Motorola potrebbe essere solo un ricordo del passato. Secondo quanto riportato da CNET presto i telefoni Moto non avranno più il marchio Motorola. Saranno invece identificati con marchio Lenovo, pur mantenendo il soprannome “Moto” e il logo delle alette “M”.
Lenovo ha acquistato la divisione mobile di Motorola da Google nel 2014. Rick Osterloh, COO di Mototola, ha riportato la decisione a CNET al CES: “Abbandoneremo lentamente il marchio Motorola”.
Lenovo continuerà ad usare il nome di Motorola in contesti organizzativi. La divisione per la telefonia mobile di Motorola include anche prodotti come il Moto 360, che potrebbe probabilmente vedere anch’esso un cambio di nome.
Di conseguenza i dispositivi attualmente sul mercato presto potrebbero chiamarsi Lenovo Moto G o Lenovo Moto 360, una decisione che sancirebbe definitivamente l’abbandono del marchio Motorola nel mercato consumer.
Il marchio Motorola resterà dunque in uso solo per Motorola Solutions, entità che si occupa di soluzioni dati e tecnologiche, nata dallo divisione dell’azienda originale da cui erano scaturite Motorola Solutions appunto e Motorola Mobility, ora proprietà di Lenovo.
In definitiva con questa decisione si conclude l’avventura del marchio Motorola nel settore dei cellulari, settore nato proprio grazie all’originale Motorola DynaTac, primo cellulare della storia. Motorola ha segnato lungamente il mondo dei telefoni assieme proprio a Nokia (altro protagonista scomparso), con i suoi cellulari a conchiglia e poi più recentemente il RAZR che fu un vero e proprio status symbol nel mondo della telefonia cellulare.
Motorola venne colpita duramente quando cominciarono ad arrivare i primi cellulari “featured” e poi con gli smartphone, un mercato che non ebbe la capacità di affrontare e comprendere, perdendo progressivamente terreno. Di Motorola ricordiamo qualche tentativo di alleanza per andare verso le nuove tendenze; tra i patti più clamorosi quello con Apple per il ROKR, un cellulare Motorola con un player iPod incorporato.
Il ROKR e soprattutto il patto fu subito una sorta di “figlio ripudiato” sia da Motorola (memorabile resta il “screw the Nano”, “si fotta il Nano“, indirizzato all’iPod nano dall’allora CEO di Motorola, Eddie Zander, che venne presentato lo stesso giorno del ROKR e che secondo “Fast Eddie” era stato sminuito appositamente da Apple) sia da Apple (Jobs utilizzà l’alleanza con Motorola per testare le acque in vista del lancio di iPhone ma non spinse mai la sua macchina di marketing per sostenere il telefono). In solo un anno il ROKR venne abbandonato e Motorola ed Apple presero direzioni diverse.
La parabola di Motorola si avvitò in picchiata con la cancellazione da quasi tutti i mercati e divenne un facile boccone per Google che acquistò la divisione di telefonia cellulare nel 2012 senza farci materialmente quasi nulla, fino a venderla di nuovo due anni dopo a Lenovo perdendo circa 10 miliardi di dollari tra prezzo di acquisto (12,5 miliardi) e prezzo di vendita (2,9 miliardi).
Ora tocca a Lenovo l’ultimo passo. Le tecnologie si diliuranno in quelle del produttore cinese che le userà per i suoi dispositivi, il nome se ne va, anche se il segno nella storia delle “Alette” resterà per sempre