Dopo l’annuncio che Oculus Rift sarà lanciato nel mese di marzo al presso di 699 euro, quello della realtà virtuale è senza dubbio uno dei temi più discussi di questa settimana. Rift e HTC Vive sono tra i dispositivi VR più interessanti tra quelli attualmente in produzione, ma a seguito delle reazioni del pubblico ai costi di queste nuove tecnologie, l’agenzia di analisi marketing SuperData sembra sempre più convinta che non saranno questi modelli di fascia alta a traghettare la realtà virtuale nel mercato di massa.
Secondo le previsioni della compagnia, infatti, la maggior parte degli utenti che nel 2016 si avvicinerà al VR lo farà attraverso più economici dispositivi mobile e visori di fascia bassa compatibili come Google Cardboard o il Samsung Gear VR. “All’inizio i consumatori utilizzeranno i propri smartphone per esplorare la realtà virtuale prima di impegnarsi ad acquistare piattaforme più costose.” dichiara SuperData. “Dopo questa prima ondata, è più probabile che gli utenti si sposteranno su dispositivi VR di fascia alta per PC”.
L’azienda prevede che nel 2016 il pubblico di consumatori spenderà oltre 5 miliardi di dollari in hardware e software legato alla realtà virtuale, portando a un installato di circa 56 milioni di dispositivi nel mondo. Al momento, tuttavia, resta ancora un’incognita il prezzo di alcuni di quelli che si preannunciano come i maggiori attori nella futura guerra della realtà virtuale, come il già citato HTC Vive, o come PlayStation VR, che proprio SuperData prevede potrebbe essere lanciato ad un costo compreso tra i 400 e i 600 dollari.