La Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova si è recentemente aggiudicata il premio internazionale “Shared University Research”, che consiste in un insieme articolato di tecnologie hardware e software dal valore complessivo di oltre centomila euro, per lo sviluppo di un progetto sul Cloud Computing.
Promosso dall’ateneo ligure in collaborazione con il CNR e con alcune imprese liguri, il progetto prevede la creazione di una moderna infrastruttura computazionale, una sorta di ‘laboratorio virtuale condiviso’ in cui Università , Enti Pubblici e aziende – i ricercatori locali appartengono a diversi ambiti – potranno sviluppare applicazioni e sperimentare nuove architetture.
L’attività basata su soluzioni Multi-core ibride consentirà l’acquisizione e la gestione di conoscenza con la finalità di dare vita a nuovi prodotti e a nuovi processi di produzione e di servizi capaci di garantire alle imprese liguri una maggiore capacità competitiva sui mercati.
Il progetto di ricerca offre la possibilità di virtualizzare e “scalare” le risorse computazionali – in numero virtualmente illimitato, che siano locali o in remoto – rendendole disponibili ‘a domanda’.Molteplici le possibili ricadute per l’industria. Per esempio, si guarda allo sviluppo di tecniche innovative “computer intensive” per la pianificazione e la gestione del traffico così come per la verifica dei sistemi di segnalazioni in uso in ambito sia stradale sia ferroviario.
In campo sanitario, l’introduzione di architetture tecnologiche multi-core all’interno di dispositivi medici porterà invece al miglioramento nella fase d’acquisizione dei segnali e nei processi da cui si ottengono prestazioni di visualizzazione in 3D e 4D, in tempo reale. Non solo: adottare un prototipo di Cloud Computing permetterà di costruire infrastrutture mediche per la radiologia digitale, a tutto vantaggio della gestione e dell’archiviazione delle immagini.
[A cura di Mauro Notarianni]