Chang Xiaobing, presidente di China Telecom, uno dei tre carrier cinesi di proprietà statale si è dimesso dopo l’annuncio di essere nel mirino dell’anticorruzione. L’annuncio arriva dal vertice China Telecom ha anche precisato che sarà lo chief operating officer, Yang Jie, a servire da presidente e CEO fino alla nomina di un sostituto permanente.
La commissione centrale per la disciplina e l’ispezione’ del Partito Comunista ha fatto sapere che Chang è sospettato di “gravi violazioni”, un termine usato per la corruzione, senza indicare ad ogni modo altri dettagli.
Chang, 55 anni, era arrivato in China Telecom ad agosto dopo aver lavorato per China Unicom, altro operatore di telefonia controllato dallo Stato (il partito sposta con regolarità i dirigenti tra varie aziende dello stesso tipo). Chang è una figura di rango elevato nel settore delle telecomunicazioni cinesi ma non è l’unica figura di spicco condannata nel paese. A giugno di quest’anno, la “tigre” Zhou Yongkang, ex capo dei servizi di sicurezza interni, ed ex membro del più potente organo di governo del Partito comunista, il Comitato permanente, è stato condannato all’ergastolo. Dal 2013 si stima che oltre 250 mila persone siano state indagate o processate.
Recentemente è stato varato anche un decalogo anticorruzione che prevede il dovere per gli iscritti al Partito di mantenere una «famiglia armoniosa», evitando anche attività quali offrire agli ospiti stranieri banchetti e invitare i possibili partner in affari a una partita su uno dei campi di golf del Paese. La campagna anticorruzione sembra ad ogni modo avere ripercussioni anche sui normali consumi, con gente che arriva ad avere paura di ordinare cibi costosi per non farsi accusare di “stravaganza”. Ovviamente i più furbi e veri corrotti trovano sempre il modo di aggirare le leggi, portando all’estero i capitali.
Chin Telecom, cone China Unicom, è il partner storico di Apple in Cina con cui ha un accordo dal 2012. La società di telecomunicazioni prima che China Mobile (circa 200 milioni di abbonati, con i suoi quasi 900 milioni di abbonati, trovasse un accordo con Cupertino, era quindi uno dei due canali di vendita principali per la telefonia “smart” con la Mela nel mondo.