Apple ed Ericsson hanno siglato un accordo di licenza globale che prevede il cross licensing di brevetti/standard essenziali (che hanno a che fare con tecnologie GSM, UMTS ed LTE). L’accordo mette fine alle controversie che erano in corso, durerà sette anni, prevede il pagamento iniziale da parte di Apple per il pregresso e il pagamento di royalties in misura non meglio specificata ma stabilita nell’intesa.
A gennaio di quest’anno, Ericsson era stata trascinata in tribunale da Apple perché la società svedese pretendeva una percentuale sul prezzo finale di ogni smartphone o tablet, mentre la cifra da pagare dovrebbe secondo Apple essere corrisposta in base al valore del chip che gestisce la tecnologia. La società svedese aveva risposto, citando a sua volta la Mela, lasciando ai giudici il compito di stabilire se si tratta o meno di standard cosiddetti FRAND, tecnologie che devono essere concesse con termini equi, ragionevoli e non discriminatori
Durante gli scorsi mesi i legali delle due aziende si sono incontrati e hanno lavorato per porre fine alle controversie legali che riguardavano principalmente brevetti su standard di telecomunicazione mobile 2G e 4G/LTE (Long-Term Evolution), un campo dove gli svedesi possiedono oltre 37 mila brevetti.
Frutto dei nuovi accordi tra Apple ed Ericsson ha così inizio una collaborazione tra le due multinazionali in varie aree tecnologiche, compreso lo sviluppo dello standard 5G, l’ottimizzazione delle reti mobile esistenti a beneficio di operatori e utenti in tutto il mondo e lo svikuppo di tecniche per l’ottimizzazione del traffico video.
Si stima che l’accordo con Apple contribuirà a portare ad Ericsson ricavi compresi tra i 13 e i 14 miliardi di corone svedesi.